Categoria: sfilate
Folle eleganza borghese per N°21
Abbiamo catturato in foto, il blogger ormai noto in tutto il mondo, presente ad ogni evento fashion, richiesto per ogni sfilata e seguito da milioni di Fashion Victim’s, BRYAN BOY, vestito come sempre per dare nell’occhio , indossa un completo grigio ,oro, blu, a striature, smalto bianco alle unghie dei piedi, sandalo nero, pochette sotto braccio e immancabilmente IPHONE bianco in mano.
Lo show si svolge in via Maiocchi al 5/7, location ormai nota per le presentazione delle sfilate dello “Stilista meneghino” , sia per N°21 che per ALESSANDRO DELL’ACQUA UOMO.
E’ un ambiente sofisticato e moderno, le luci non sono accecanti ma creano una meravigliosa aurea bianca che copre tutta la sala grazie anche ai soffitti finestrati e alle porte molto grandi dei vecchi opifici a vetrate che lasciano entrare il bagliore della giornata ormai al termine.
Quando lo show inizia e le modelle escono dal backstage , la prima cosa che mi succede vedendo uscire il primo outfit è un brivido che mi percorre dalla testa fino alla punta dei piedi per la bellezza: “sembrano angeli meravigliosamente sofisticati ed eleganti” penso tra me”.
La musica cresce con le uscite, una melodia sensuale e intrigante, da femme fatale, ricorda posti dove la mente si estranea dalla monotonia della quotidianità .
Questa volta Alessandro Dell’Acqua con N°21, s’ ispira ad un’ idea di donna dal mood borghese, al concetto di vacanza e di libertà, quindi un modo di vestire del tutto rilassato rispetto al solito rigore borghese, un mix che gioca tra il maschile e il femminile per una perversa seduzione e un po’ di trasgressione, rimanendo però fedele al concetto di donna di alta classe.
I colori che fanno da padrone sono il blu scuro, il nero, il verde giungla, il pitone, accostati al bianco, al carne, alle stampe esotiche e alle trasparenze, i ricami si fanno spazio sia sulle ciabattine basse a sabot che sulle gonne, sia nelle camicie, meravigliose sono le stampe di fiori di ibisco che propone sugli abiti e sulle gonne.
Le t-shirts prendono spunto da maglie da bowling create in pelle double face , minigonne e gonne al ginocchio giocano con la trasparenze e con i ricami in swarowsky , il boxer rubato dall’armadio di lui riproposto in chiave sexy , il pijama da casa , simbolo della sfera privata di un uomo, diventa un capo must nel completo arricchito da stampe , la classica camicia celeste che un uomo indossa in qualsiasi occasione formale, è arricchita sul colletto da paillettes e piume nere.
I sandali sono piatti a sabot a punta e con inserti in jais portati con calze corte in tulle o scarpe altissime con un tacco altissimo .
N°21 ci ha dato la possibilità di partecipare all’evento, benchè non avessimo un accredito ufficiale, non era possibile scattare molte foto dalla posizione in cui eravamo, per non disturbare la buona uscita dello show. Le immagini riportate di seguito, sono state “rubate”, a breve inseriremo quelle ufficiali dal press di n°21.
MILANO FASHION WEEK WOMAN SEPTEMBER 2013, THE REVIVAL!
THE REVIVAL! E’ il 18 settembre la data ufficiale da segnare sul calendario dove il momento più atteso di tutta la stagione aprirà le sue porte:
La kermesse della settimana di MILANO MODA DONNA .
Siamo tutti in trepidante attesa come prima di rientrare a scuola quando non sapevamo cosa ci poteva riservare l’anno ma eravamo consapevoli e speranzosi in qualche buon cambiamento .
Ed è del cambiamento e dell’innovazione che gli stilisti ogni volta si nutrono ed ogni volta ci lasciano a bocca aperta quando ci fanno assaporare durante gli show che dalla camminata di lei in passerella quella collezione passi in strada e soprattutto possa essere vostra, possa essere tangibile, che non è un sogno ma che è realtà catturata al sogno.
“La Mamma delle capitali della moda ” questa volta lancia un appello importante dalla giunta comunale :”questa settimana venga ricordata come quella del rilancio del sistema moda in Italia“.
Si prepara quindi ad ospitare nelle sue location favolose le 132 collezioni suddivise in 74 show, 55 presentazioni (Gucci, Armani, Emporio Armani, Roberto Cavalli, Bottega Veneta, Etro, Antonio Marras, jil Sander…) e 15 su appuntamento oltre alle feste dopo sfilata degli stilisti italiani che sono ormai un orgoglio nazionale e che portano il buon nome del Made in Italy nel Mondo, di quelli emergenti che grazie alla Fondazione Altagamma e all’ assessore per la moda e il design Cristina Tajani a quattro di loro sarà possibile presentare la propria collezione nella sala dei cariatidi di palazzo reale e a cui facciamo un grosso augurio e un imbocca a lupo , degli stilisti internazionali, che dal canto loro sanno ben difendersi e sono ben visti qui a casa nostra.
L’aria che ogni volta si respira in questa settimana non è la solita situazione di tran tran normale ma esce fuori come in un profumo la nota di fondo che in questo caso definiamo il fashion people, provocatore, fuori dagli schemi, che colora e inebria ogni millimetro di Milano e porta positività con il suo stile e la sua eleganza e sicuramente il connubio è esaltante come un piatto di formaggi e miele.
Rifacendosi quindi alle parole della giunta comunale anche noi speriamo che questa settimana porti ad un rilancio di questa economia che ormai è ferma come un treno in una stazione a cui sono stati tagliati gli scambi.
CAPITALI DEL FASHION ORIENTED: COPENHAGEN, SEUL E ISTAMBUL
I colori di Copenhagen
Apre i battenti due volte l'anno, a febbraio e in estate, quest'anno dal 3 al 7 agosto.
E' l'ideale per una vacanza estiva, se si è appassionati di moda, oppure di deisgn (copenhagenfashionweek.com).
Se pensare al stile nordico fa pensare al minimalismo e ai colori puri, si resterà sorpresi dalla vivacità cromatica delle collezioni.
Tra i designer più sperimentali, dal tocco artistico, quelli degni di nota sono: Henrik Vibskov, Marimekko e Stine Goya (disponibili online le loro creazioni).
La fashion week di Copenhagen punta molto sui nuovi stilisti emergenti, con il concorso Designers' Nest (henrikvibskov.com; marimekko.com; stinegoya.com).
L' avventurosa Seul
Anch'essa si tiene due volte l'anno (a ottobre e dal 26 al 31 marzo), e presenta le collezioni uomo e donna dei più noti e promettenti talenti coreani (seulfashionweek.org).
E' un evento ancora di nicchia ma in grande crescita, visto il potenziale della metropoli, che vanta un panorama di negozi tra i più all'avanguardia.
Nelle collezioni maschili, lo stile coreano si caratterizza per il sapiente equilibrio tra ispirazioni casual con forme decontratte e un taglio arricchito da dettagli di tendenza.
Tra i nomi più interessanti, ora distribuiti anche in europa, troviamo Juun j e Songzio, che sfilano pure a Parigi: propongono uno street style sofisticato con tocchi punk. Per la donna si spazia dalle forme asimmetriche e decostruite di Park Choon Moo alle caleidoscopiche stampe multicolor di Lie Sang Bong, fino agli accostamenti più hippy e ironici di Steve J e Joni P.
Anche se non è ancora nelle classifiche delle capitali della moda, Seul è senza dubbio una meta da minitorare per il fermento creativo e commerciale (juunj.com; songzio.com; parkchoonmoo.com; stevejandynip.com; liesangbong.com).
Nell'esotica Istanbul
Due volte l'anno, a settembre e febbraio (ifw.com.tr).
Una vetrina di quattro giorni esclusivamnete dedicata a designer di origine turca, siano essi stilisti emergenti o già affermati a livello internazionale. Oltre alle attrazioni architettoniche della città, creativi e shopping addicted troveranno pane per i loro denti nel quartiere di Nisantasi, una zona ricca di boutique e atelier da scovare tra viuzze e alte scalinate.
Tra i brand più famosi, per l'uomo c'è Tween, moda facile e multifunzionale venduta in 37 paesi, da Londra a Hong Kong.
Per lei, il già affermato Atil Kutoglu, che sfila anche a New York. I suoi caftani e le sue tuniche leggere piacciono a molte principesse e star come Catherine Zeta-Jones e Jessica Alba.
Alviero Martini collection
L’Africa: i colori del deserto e le stampe animalier.
Le linee essenziali: gonne leggermente svasate, morbide tuniche e sahariane di pelle.
Gli accessori speciali: maxi zeppe tribali e bracciali con lastre di metello.
SOUVENIR AFRICANO:
la stampa Africa è stata ispirata dall’abito di una donna circondata da bambini che i designer dell’ufficio stile hanno incontrato in un mercato africano durante un viaggio di ricerca.
Alberta Ferretti primavera estate 2011
Foglie ricamate, petali dipinti, ramages di pizzo.
I colori sono quelli della natura ma sempre sfumati, soffici, quasi sbiaditi.
Una collezione che sembra copiata da un erbario, con lunghi abiti di chiffon, gonne fino alle caviglie, bluse macramé e abiti da cocktail con stampe-giardino.
SHOPPING NEL BACKSTAGE:
sul set della campagna, tra i tanti props c'era anche una poltrona di tessuto strappato effetto vintage.
La modella Sasha Pivovarova se n'è innamorata e l'ha voluta per la sua nuova casa a Brooklyn.
La foto della campagna è di Paolo Roversi.
Fonte articolo: Album la Repubblica.
PRADA
“Minimalismo barocco”, così Miuccia Prada racconta la sua collezione.
Un’ esplosione di energia: righe ottiche mescolate con altre righe di diverso colore e dimensione, oppure sovrapposte a decori barocchi, fantasie a banana, scimmiette, angeli e donne che ballano con ananas in testa.
Esagerate ed inresistibili le stringate inglesi che si trasformano in zeppe con plateau di corda e plastica.
ALL THE JAZZ:
la fonte d’ispirazione della campagna firmata da Steven Meisel è un poster anni 20′ di Josephine Baker.
Fonte articolo: Album la Repubblica
BALMAIN spring summer
Il punk non è una moda, ma uno stile di vita.
Spille da balia, borchie e cristalli trionfano su gonne (molto mini) di pelle, schorts in denim, sui revers delle giacche, sui corpetti e le T-shirt.
Poi ci sono i pantaloni, skinny come sempre, di denim o pelle, metallizzati o a righe, perfetti con le canotte con la bandiera americana.
Ovviamente sbiaditi.
PRINCIPESSA PUNK:
tra le fandello stilista punk-glam di Cristophe Decarnin c’è la principessa Nareerat di Thailandia, che era seduta deliziata in prima fila.
Fonte articolo: Album la Repubblica
Strenesse Gabriele Strehle spring summer 2011
I colori sembrano quasi dipinti a mano, definiti mai completamente precisi.
Le linee degli abiti sono apparentemente semplici ma nascondono elementi couture.
DAL BLOG DI GABRIELE STREHELE SUL SITO www.strenesse.com:
"Quest'anno ho deciso di tornare alle mie origini.
Fare il proprio revival è una bella sfida.
E c'è anche un pò di paura: non sei mai sicuro che le reinterpretazioni degli "originali" vengano capite e apprezzate".
La foto della campagna stampa è di Markus Pritzi.
Fonte articolo: Album la Repubblica
Ermanno Scervino collezione estate 2011
Piccoli giochi geometrici di tessuto arricchiscono una collezione discreta e femminile.
Fatta di tuniche-tubino, camicie compatte, bermuda affilati e cappottini leggeri ma preziosi.
Che di sera lasciano spazio a miniabiti con dettagli origami.
ROCK CONNECTION:
la protagonista della campagna, Theodora Richards, figlia di Keith, mitico chitarrista degli Stones, e della modella Patty Hansen, nelle pause tra uno scatto e l'altro di Francesco Carrozzini ascoltava musica rock e mandava una quantità infinita di sms.
Fonte articolo: Album la Repubblica