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Costume National primavera/estate sfilata


Linee molto pulite e colori fluo.

Tute stretch color sabbia che diventano una seconda pelle, abiti al ginocchio di seta effetto liquido o versione pop monocolore, completi a combinazione multipla (shorts+giacca lunga, giacca+pantaloni sottili/soft, giacca-gilet+leggins).

Con tacchi alti o zeppe.

NEWS DALLA SFILATA:

gli occhiali sono stati realizzati a mano sulla base di un modello vintage di Ennio Capasa, copia esatta di quelli indossati da Jane Forth, storica musa di Warhol.

Fonte articolo: Albumla Repubblica


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ENNIO CAPASA


ENNIO CAPASA Lo stilista pugliese (nato a Lecce nel 1960) ha fondato insieme al fratello Carlo nel 1986, il brand COSTUME NATIONAL. All’inizio degli anni 80’,dopo essersi formato all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, Capasa, si è trasferito in Giappone, dove ha potuto apprendere le principali nozioni sartoriali, dal maestro Yohji Yamamoto. La sua prima collezione ha debuttato nelle passerelle milanesi nel 1987 e dal 1989 continua a sfilare a Parigi durante la settimana della moda. Il designer, ha presentato, nel 1993 a Milano, la sua prima collezione maschile: COSTUME NATIONAL HOMME. Nell’anno 2000 ha realizzato la linea COSTUME NATIONAL LUXE, una serie limitata di capi femminili confezionati con materiali molto rari, insieme alla proposta di borse, lingerie e piccoli accessori in pelle. L’anno seguente, ha prodotto COSTUME NATIONAL SCENT, La sua linea di profumi. Come complemento, ha aggiunto alla sua azienda, nel 2004, la collezione prêt-à-porter C’N’C’. Lo stilista ha acquisito esperienze anche nel modo dello spettacolo, progettando costumi di scena, inoltre ha disegnato accessori in edizione limitata, in collaborazione con DUCATI, a dimostrazione della sua sfrenata passione per i motori. Nel 2007, ha vestito la bottiglia, ABSOLUT, per l’esposizione d’arte curata da Michel Grondry (L’Arte del Sogno), ha tinteggiato di un nero vinilico la nuova ALFA 147, e in fine, in onore del su 21° anniversario, ha pubblicato il libro, dove è descritto il suo percorso stilistico arricchito da immagini che lo raccontano. Ispirato all’hard rock, il funk e il cinema italiano anni sessanta, Capasa sceglie per le sue creazioni, tonalità scure e alta qualità nei tessuti, prediligendo tagli precisi dalle linee austere. Oggi la griffe vanta di numerose boutique sparse nel mondo, ricordiamo, Hong Kong, Los Angeles, Milano, Osaka, Roma e Tokyo. Fonte: Fashion Now