Ciao a tutti, cari lettori di NowAbsolutely, sono Valentina Carloni, la vostra Blogger! Non l’ ho mai fatto, ma oggi voglio presentarmi, voglio far conoscere, chi sono, il mio lavoro, gli interessi, le mie esperienze.
Sono nata a Torrita di Siena, un paesino perso tra le verdi colline della Val di Chiana, ho 29 anni e da sempre coltivo una passione sfrenata per l’Arte e la Moda. A causa della notevole distanza dell’ Istituto d’ Arte e Liceo Artistico dalla mia residenza, a malincuore, il mio percorso di studi si è concluso con il Diploma da Tecnico – Commerciale. Nel frattempo però, mi sono sempre aggiornata, ho studiato la Storia dell’ Arte Italiana, ho dipinto, scritto poesie, disegnato intere collezioni di abiti…
Dopo il diploma, sono stata assunta come Addetta alla vendita di un noto Supermercato, situato non molto distante dal mio paese di residenza, dove nel quale lavoro felicissima da 8 anni. Durante il primo anno di lavoro, ho preso in considerazione l’ idea di partecipare all’ esame di ammissione (a numero chiuso) al corso di Fashion Design, presso il Polimoda di Firenze…chiedo il trasferimento, mi preparo per l’ esame e arrivo a Firenze.
È stato facilissimo ambientarmi in questa fantastica città! Nel gennaio del 2007 ho partecipato all’ esame di ammissione, le prove prevedevano, disegno dal vivo in sede, il test di Inglese, colloquio motivazionale con il Capo del Dipartimento, presentazione del portfolio e lettera motivazionale. Il test ha avuto esito positivo! Purtroppo però a causa dell’ elevato costo annuale del corso ed il lavoro che comunque impegnava quasi tutti i giorni della settimana, ho dovuto rinunciare, ma fiera di aver mantenuto la mia indipendenza grazie all’ impiego come Addetta alla vendita.
Di lì a poco, ho aperto un blog, NowAbsolutely, del quale sono amministratrice, un webzine, dove trovare recensioni, eventi, foto, interviste, su tutto ciò che riguarda la Moda, l’Arte ed il Design. Un importante mezzo di comunicazione, dove poter trasmettere le mie passioni al Mondo!
Qualche Natale seguente, mio suocero, dopo una gita a Tolfa, paesino arrocchettato sui monti laziali, ha regalato a me ed al mio fidanzato una splendida borsa artigianale realizzata in spesso cuoio: la Catana o borsa di Tolfa. Da subito siamo rimasti affascinati da questa bellissima creazione, ci chiedevamo perché un oggetto cosi prezioso dovesse rimanere nascosto…
Nel 2013 è nato il progetto La Tolfetana, unendo le mie capacità e cultura nel campo della moda, con la professione del mio fidanzato, Giulio Morelli, quale Direttore Comunicazione Marketing, abbiamo deciso di aprire uno shop online, ampliando cosi a tutto il mondo la conoscenza di questi pezzi di artigianato… Siamo subito partiti per andare a Tolfa alla ricerca del nostro artigiano. Ricordo ancora l’ odore del cuoio che si respira tra gli stretti vicoli di questa splendida cittadina, dopo aver esposto il nostro progetto ai tre titolari dei laboratori artigiani, situati in via Roma, abbiamo scelto il migliore!
A giugno di questo anno, nasce La Tolfetana, il quale nome è ispirato alla città dove vengono realizzate le nostre borse, Tolfa, una giovane azienda che ha lo scopo di diffondere e preservare l’ artigianato locale. Icona del nostro brand è indiscussamente la Catana, prezioso oggetto che porto nel cuore, creazione austera, classica, unisex, dal design minimale, un accessorio avvolto dal fascino della sua storia, simbolo della rivoluzione ideologica studentesca durante gli anni Sessanta. Di robusta fattezza, realizzata con lo spesso cuoio naturale grasso, conciato al vegetale, proveniente dalla toscana, si presenta tondeggiante alla base, la grande ma non voluminosa tasca centrale, chiusa centralmente da una fibbia in ottone, è sospesa dalla lunga e pratica tracolla. Ci teniamo a precisare che tutte le nostre creazioni vengono realizzate a mano in tutte le fasi di produzione e costituite dal nobile cuoio vegetalmente conciato.
Ad oggi la borsa di Tolfa, ha riscosso un successo incredibile, viene richiesta in Inghilterra, Giappone, Polonia e Francia, ed è ricercata soprattutto il suo Hipster Style.
Voglio darvi un anticipazione! Grazie alla collaborazione con designer emergenti, nel tempo questa collezione verrà affiancata da nuovi modelli attuali e accattivanti, rispondendo così all’ esigente richiesta che il mondo della moda pone ad ogni stagione. Tutti gli accessori La Tolfetana sono in vendita suolo sul sito ufficiale www.latolfetana.com.
Valentina Carloni
Autore: Valentina Carloni
Natale è alle porte, non sai ancora cosa regalare? Io consiglio: La Tolfetana!
Celebrate questo Natale con un regalo unico: la Borsa di Tolfa.
Un oggetto unico, storico, artigianale, la Catana o borsa di Tolfa, è l’icona indiscussa del marchio La Tolfetana.
Borsa austera, scrupolosamente prodotta a Tolfa (Roma), secondo le antiche tecniche di lavorazione artigianale del cuoio, emana il fascino della storia che ha vissuto. Nata nella prima metà del 1500, come accessorio della divisa militare distintiva delle forze armate Genovesi, le quali venivano reclutate a Tolfa per lavorare nelle fiorenti miniere di Allume, nel tempo è divenuta indispensabile contenitore portatile adottato da mercenari, contadini e cavalieri.
Durante gli anni 60’, la Catana, è diventata simbolo della rivoluzione giovanile in Italia.
Oggi è un must dell’artigianato italiano, ricercata per il suo stile “Hypster” e la sobria bellezza, come l’originale di un tempo, La Tolfetana propone questa pregiata creazione unisex mantenendo inalterati i materiali, il disegno e la produzione. Il suo design ricercato, la qualità del pregiatissimo cuoio conciato al vegetale cui è realizzata, la praticità della lunga tracolla, rendono la Catana un accessorio unico, di rara bellezza e profondo spirito rivoluzionario.
La mia preferita è sicuramente la Catana color naturale con ciondolo, disponibile nella misura grande, media e piccola; questa e le altre creazioni sono in vendita sullo shop online ufficiale www.latolfetana.com
Angelica Dringoli: Artist, Interior and Fashion Designer
Noi di Now Absolutely, siamo lieti di recensire questa artista a tutto tondo, Angelica Dringoli, la quale nonostante la giovanissima età, ha già collezionato numerose opere e riconoscimenti; La sua forte passione trasparisce da tutte le sue creazioni, è affascinante come questa artista, riesca a creare un viaggio emozionale tra Moda, Arte e Design. Valorizzati dal profondo attaccamento al territorio, i progetti di Angelica, prendono vita con materiali di scarto e riciclo: tessuti di scarto industriale o artigianale, abiti, campionari o tappezzerie in disuso. Stupefacente il progetto FilArt, una collezione di coloratissimi abiti, d’ ispirazione alle sue tele, arte indossabile, ma con la caratteristica in più di essere polifunzionali, ovviamente indossabili, ma perchè riporli dopo l’utilizzo in bui guardaroba? Angelica, li ha adatti, per essere ammirati con continuità, grazie ai pratici occhielli è difatti possibile esporli alle pareti, trasformandoli in unici oggetti di arredo.
OPERE DI ANGELICA DRINGOLI:
MODA
– Abito Arlecchina, realizzato con Panno Casentinese, ritagli cuciti tra loro;
-accessori moda realizzati con campionari di tappezzeria, stoffe di recupero;
– Fashion in Fiber Recovery;
INTERVISTA AD ANGELICA DRINGOLI:
-Qual’è il suo metodo progettuale, la sua filosofia?
Il mio metodo progettuale si incrocia fra arte, moda e design. Un connubio di tre mestieri
distintamente diversi tra loro ma che insieme possono creare un armonia singolare. La filosofia del mio essere cerca di far esprimere ed esternare ciò che ho dentro. Quando analizzo i miei dipinti visualizzo
spesso il ritratto, evidenziandone l’espressione e catturandone le sensazioni per poi far percepire
un emozione, uno sguardo, una smorfia ed un gesto della figura umana che rappresento essendone totalmente affascinata e attratta.
L’interpretazione di designer come concetto nella mia vita artistica nasce in funzione e in relazione alla moda attraversando nello stesso tempo dei percorsi alternativi, uno dedicato al complemento d’arredo ed all’arredamento, utilizzando elementi e oggetti di ogni genere da me poi personalizzati e l’altro inerente alla moda creando un criterio di fantasia e di surrealismo, immaginando e realizzando esclusivamente le mie opere con materiali di riciclo e recupero, cercando di mettere in risalto in maniera del tutto personale gli accessori e i capi d’abbigliamento con stoffe, tessuti e materiali di risulta che sarebbero finiti nelle discariche o abbandonati, dando loro una nuova vita, quindi un riutilizzo.
-Chi sono i suoi modelli?
Nelle mie prime esperienze pittoriche, frequentando l’Istituto d’arte, i modelli da cui ho appreso e ho intrapreso il mio cammino artistico sono stati Picasso, Klimt e Dali, quindi correnti artistiche che vanno dal cubismo, Art Noveau (Liberty) e Surrealismo.
Frequentando poi l’Accademia ho approfondito la mia ricerca con altri mezzi espressivi rimanendo sorpresa dall’ Arte Concettuale che comprende l’Arte Povera, Land Art, Body Art e Earth Art e l’obiettivi della scuola del Bauhaus che erano quelli di unificare l’insegnamento di tutte le arti, architettura, scultura, decorazione e tessuto integrandole all’ interno del proprio Design. Mi sono appassionata anche all’ Iperrealismo di Duane Hanson e la Pop Art. Mi colpisce in particolar modo anche l’arte africana e in modo significativo la tecnica Batik che si basa nella realizzazione di tinture colorate su stoffe e di texture studiate nei minimi particolari.
Devo un grazie anche a queste correnti artistiche che tutt’ora mi accompagnano in questo percorso pittorico, sartoriale e progettuale.
-Tra i suoi prodotti, ce n’è uno al quale è particolarmente legata?
Come ho già detto, il mio primo mezzo espressivo è la pittura, ed ovviamente come ogni artista quando realizzo un opera d’arte, metto sempre il massimo e la mia passione la ritrovo in ogni mio quadro. Credo comunque che uno dei prodotti a cui sono più legata sia il dipinto “Padre e Figlia” perchè è stato uno dei miei primi ritratti ripreso da una foto personale e ha un forte valore per me. Come ha valore un altra delle mie opere sartoriali, cioè l’abito Arlecchina fatto con panno casentinese, questo abito rappresenta per me l’inizio di questo percorso nella moda. Entrambi infatti hanno in collegamento l’inizio delle due strade che ho intrapreso e me li porto sempre nel cuore.
-Quanto è difficile per un giovane come lei inserirsi nel mondo del lavoro? Quali sono le caratteristiche che secondo lei è importante avere? Ha dei consigli per i giovani progettisti?
Credo che in questi ultimi anni noi giovani, chi più chi meno, stia attraversando un momento di crisi proprio per inserirsi nel mondo nel lavoro. Conosco molte persone come me che nonostante attorno a noi ci bombardano di notizie negative, si rimboccano le maniche e cercano di fare il possibile per realizzare i propri sogni, proprio perchè anche se oggi molte circostanze ci deludono, cerchiamo di non perdere l’entusiasmo sperando che prima possibile ci sentiremo realizzati. Il consiglio quindi che posso dare è di essere sempre determinato, fare tanti sacrifici anche se spesso ti portano a rinunciare a tante cose, ma se la passione e la grinta c’è sono sicura che i nostri sogni si possono concretizzare.
-Cosa pensa della situazione dell’industria e del design contemporaneo? Pensa che con l’arrivo di prodotti dall’Oriente, in particolar modo dalla Cina, ci sia il rischio di una decadenza estetica e qualitativa o che saranno ancora più evidenti le peculiarità del design italiano?
-Pensa che sia ancora possibile fare qualcosa di nuovo?
A proposito della situazione dell’ industria e del design contemporaneo penso che ne abbia risentito anche questo determinato settore, anche per i tentativi concorrenziali che derivano dal mercato estero e specificatamente determinato dall’ affluenza delle industrie orientali che certamente possono interferire con i nostri prodotti e con le nostre creazioni ma sono speranzosa perchè per esempio questo gennaio ho assistito al Macef di Milano dove ho visto entusiasmo e coraggio da parte di tutti noi giovani che abbiamo partecipato e guardandomi in giro c’erano progetti molto innovativi e funzionali, questo vuol dire dare un contributo da parte mia come da tutti gli altri partecipanti ad incentivare in qualche modo e dare una scossa propositiva alla nostra industria del designer proponendo oggetti originali. Penso quindi che questi avvenimenti e manifestazioni ci spronano ad elevare qualitativamente il nostro prodotto italiano e quindi credo sia possibile creare qualcosa di nuovo e d’impatto.
-Quanto è importante secondo lei la contaminazione tra l’industrial design, l’arte, la moda, il cinema…?
-Come può influire il design nello sviluppo della società contemporanea? Come può contribuire a migliorarla?
È fondamentale la contaminazione tra industria, design, arte, moda e cinema sia per il presente che per il futuro perchè sono collegate e necessitano una dell’altra per una migliore armonia del “made in italy” da diffondere più di quello che è e che attualmente rappresenta in modo tale che anche noi “interior e fashion designer” si possa dare un aiuto determinante e una maggior realtà per la crescita e lo sviluppo della società contemporanea di cui ne rappresentiamo. Nel mio piccolo realizzo abbigliamento e prodotti di design che possano servire per dare un buon contributo al nostro Paese, affrontando il tema del recupero e del riciclo perchè credo che in questo momento storico non si possa fare innovazione senza considerare la sofferenza ambientale, quindi realizzo dei prodotti in base anche a queste considerazioni, dandogli inoltre un impronta fantasiosa e singolare.
Total look tutto al maschile
Per questo autunno, ormai alle porte, il brand La Tolfetana, nel blog ufficiale gestito da esperti di moda e professionisti del settore, ricerca continui capi di abbigliamento, direttamente dalle sfilate di tutto il Fashion World, da abbinare alle proprie creazioni: le CATANE. La Catana, è una borsa unisex, lavorata con passione dalle mani sapienti dei collaboratori artigiani situati a Tolfa, nord di Roma, che ancora oggi realizzano questi splendidi manufatti, secondo le antiche tecniche di produzione artigianale del cuoio, mantenendo inalterati materiali e design. Questa borsa, ormai un Must nell’ hand made italiano, ha espanso la sua massima conoscenza negli anni Sessanta, quando divenne protagonista e icona evidente delle rivoluzioni ideologiche giovanili. Oggi La Catana, grazie alla sua sobrietà ed eleganza, che da sempre ne fanno parte, è divenuta un Classico da portare in qualsiasi occasione si voglia. In questo outfit, La Tolfetana, ha voluto esaltare la bellezza della Catana color testa di moro, affiancando ad essa, splendidi e lussuosi accessori provenienti dalle collezioni autunno inverno 2013/2014.
Dall’alto: caldissimi guanti lavorati sul dorso in morbido feltro di lana e sul palmo in pregiata nappa, chiusi sul polso da un pratico bottone a pressione, interamente foderati, NEIL BARRETT 243,00 euro, di fianco: l’ eleganza inconfondibile della sciarpa in cashmere con bordi sfrangiati BURBERRY 375,00 euro, sotto lato sinistro: stivali con allacciatura derby, in pelle di cavallo spazzolata effetto vintage, sfoderati, OFFICINE CREATIVE 499,00 euro, infine: la praticità e la sobrietà di un oggetto unico, lavorato interamente a mano in Italia con l’ utilizzo del pregiato cuoio vegetalmente conciato proveniente da Santa Croce sull’ Arno, Toscana, sfoderata, LA TOLFETANA modello Catana marrone testa di moro, misura grande, 149,00 euro.
Potrete acquistare i guanti Neil Barrett, la sciarpa Burberry e gli stivali Officine Creative, sul prestigioso store online www.luisaviaroma.com.
La Catana, misura grande in testa di moro, è disponibile sul sito www.latolfetana.com.
Proposte Look autunno inverno 2013 / 2014
Curiosando tra i vari siti di e-commerce, tra le proposte di alcuni brand, ho trovato questo total look consigliato dal Marchio La Tolfetana, all’ interno del blog ufficiale. Questa azienda espone nel suo shop online www.latolfetana.com, borse in cuoio artigianali, rigorosamente lavorate a mano con il pregiato cuoio naturale toscano vegetalmente conciato, nei laboratori dei suoi fedeli collaboratori artigiani posti a Tolfa, nell’alto Lazio. Il modello icona dell’ azienda è una borsa storica, La Catana, oggetto di contestazione durante la rivoluzione ideologica del Sessanta in Italia. Una creazione unica, senza tempo, dalle linee minimali ed elenganti, caratteristiche che hanno trasformato La Catana in un classico da indossare ad ogni stagione.
Il total look proposto, vede come protagonista La Catana in verde oliva, piccola misura, del Brand La Tolfetana, da abbinare alla versatile fascia/collo in volpe, made in Italy di Simonetta Ravizza, color rosso mattone, al prezzo di 588,00 euro, per finire gli azzeccatissimi, meravigliosi stivali in cuoio di Lanvin, color bordeaux, made in Italy, la zeppa interna è di 4cm, al costo di 720,00 euro. La tracollina verde oliva de La Tolfetana, è acquistabile sul sito del marchio ed è disponibile al prezzo di 79,00 euro. La fascia di Ravizza e gli stivali di Lanvin, sono acquistabli sullo store online www.luisaviaroma.com.
Jean Paul Gaultier
I modelli di Jean Paul Gaultier sembrano sempre caratterizzati da una schizofrenia. Etichettato come " l'enfant terrible" della moda francese, benché sia nato nel lontano 1952, il suo lavoro tende a far convivere il suo lato radicale e quello tradizionale: valga come esempio il suo famoso corpetto, la più tradizionale delle sottovesti, che ha trasformato in un capo d'abbigliamento da portare sopra gli abiti. La schizofrenia sembra riguardare da una parte "il signor Gaultier" il sarto, e dall'altra "Jean Paul" il personaggio dei media. Di fatto, sono queste dicotomie che lo hanno reso uno degli stilisti più significativi degli ultimi 30 anni. Nonostante una formazione nell'alta moda con Pierre Cardin e Jean Patou nei primi anni settanta, fin dalla sua prima collezione prêt-à-porter del 1976 appare chiaro che Gaultier il punk non poteva adattarsi alle regole dell'alta moda. Più tardi, la sua immagine e il suo stile vengono apprezzati in tutto il mondo: hanno una funzione importante nel determinare il successo delle linee di diffusione con Junior Gaultier (1988), nel lanciare profumi (1993), nel realizzare opere cinematografiche e nell'intraprendere una collaborazione con Madonna (soprattutto per la tournée degli anni novanta "Blonde Ambition"). Gaultier ha portato veramente l'alta moda alle masse ed è diventato uno dei più famosi stilisti indipendenti. Ma Gaultier compie anche il percorso inverso, portando sulla strada la passerella e associandola ad un elemento "shock politico", rompendo i confini tra i sessi, le razze e la sessualità: tematiche costanti nelle sue collezioni di abbigliamento da uomo e da donna. Tuttavia è solo nel 1997, quando accede all'universo estremamente elitario dell'alta moda, che Gaultier riceve il pieno riconoscimento da parte dei suoi colleghi. In realtà si è trattato di un ritorno naturale alle sue radici: il suo sogno all'inizio era diventare designer per poter lavorare nell'alta moda. Questo sogno, e il suo precoce desiderio di notorietà, sono sorti quando aveva sette anni, il giorno in cui "l'enfant terrible" mise lo stilista nei guai per aver disegnato una ballerina delle Folies-Bergère in classe. Gli piacevano troppo le calze a rete.
Web Site: http://www.jeanpaulgaultier.com/it
Fonte articolo: Fashion Now
http://youtu.be/EdkXH9tI2c0
Tom Ford
Tom Ford è stato capace di ridefinire il ruolo del creatore di moda. A suo avviso bisogna farla finita con l'artista maledetto: il nuovo modello di stilista si trova a proprio agio con le aspirazioni commerciali delle grandi imprese dedicate alla moda, e dev'essere abile nel ringiovanire una marca e nelle strategie di mercato come lo è nel design. Tom Ford è nato ad Austin, Texas, nel 1961. Ha passato la sua adolescenza a Santa Fe, in New Mexico, poi si è iscritto ad un corso di storia dell'arte all'Università di New York. A Manhattan partecipa come attore a spot pubblicitari televisivi, inoltre frequenta regolarmente lo Studio 54, la Factory di Andy Warhold, la Parsons School of Design di New York e si reca a Parigi per studiare architettura, ma alla fine del corso Ford comprende che la sua strada è la moda. Nel 1986, tornato a New York, collabora con lo studio di design di Cathy Hardwick; due anni dopo lavora con Perry Ellis come direttore di design. Nel 1990, Ford diviene stilista di abiti da donna di Gucci, la casa italiana di accessori in declino dopo il successo degli anni Sessanta. Nel 1994, viene nominato direttore creativo di Gucci e nel mese di marzo presenta una collezione che costituisce una pietra miliare: i suoi pantaloni di velluto da intellettuale anticonformista e le sue camice di raso con colori da gioiello (sbottonate fino all'ombelico e molto attillate) fanno parte di una serie seducente e maliziosa del sex appeal senza tabù. Sia che si tratti delle campagne pubblicitarie di Mario Testino, delle nuove boutique dall'illuminazione sobria e studiata o di borse, tutto sembra confezionato con lo stesso tessuto sensuale. Quasi da un giorno a l'altro, Gucci è diventato un simbolo che offre alla moda più desiderabile e più endonistica del momento. Dal gennaio del 2000 ovvero da quando il gruppo Gucci ha assorbito Yves Saint Laurent, Ford ha cominciato a disegnare linee di abbigliamento da uomo e da donna per Yves Saint Laurent Rive Gauche, rinnovato radicalmente la casa con collezioni ben accolte dalla critica e veri trionfi commerciali. Tom Ford ha ricevuto dozzine di premi, tre dei quali dal prestigioso CFDA che lo ha considerato anche Designer di Accessori dell'Anno per il suo lavoro con Yve Saint Laurent nel 2002. Nel 2004 lascia definitivamente il gruppo Gucci con la sua ultima sfilata. Dopo una collaborazione con Estèe Lauder, nella primavera del 2007 presenta con il suo nome la prima collezione maschile.
Sito Web: http://www.tomford.com
Fonte articolo: Fashion Now
http://youtu.be/LEVszxMQhR0
Alberta Ferretti
Alberta Ferretti è una decana della moda italiana. I suoi abiti di chiffon, ornati di perle, abbelliti con nastri o ricami, sono un marchio di stile immediatamente riconoscibile e la sua linea per giovani donne, Philosophy, è una delle collezioni attualmente di maggior successo. Questa stilista è anche un abile donna d'affari: la sua impresa, Aeffe, fondata nel 1980 è oggi un importante gruppo di articoli di lusso. Figlia di un sarto da donna, Alberta Ferretti nata nel 1950 a Cattolica sulla costa settentrionale del mar Adriatico. A sentir lei, la sua maggiore fonte d' ispirazione è stato il laboratorio di sua madre, ma confessa di ispirarsi agli incantevoli fil di Fellini che il regista girò nella sua regione negli anni Cinquanta. All'età di 18 anni apre una boutique nella sua città natale, ma nel 1974 abbandona la sua attività commerciale per dedicarsi alla creazione e al lancio della propria griffe, Sei anni dopo dà vita ad Aeffe con suo fratello, Massimo. Negli anni Ottanta, Alberta Ferretti rafforza la sua marca di abiti deliziosi e lirici: nel 1981 debutta sulle passerelle di Milano, mentre nel 1984 lancia la linea Philosophy. Nel 1984 il piccolo borgo medioevale di Montegridolfo diviene la sede di Aeffe; in questo periodo il gruppo produce collezioni anche per Moschino, Gaultier e Narciso Rodriguez. Oggi Aeffe gioca un ruolo di prim'ordine nel mercato degli articoli di lusso, ma l'estetica di Alberta Ferretti resta la stessa di sempre nella ferma convinzione che l'abbigliamento femminile dev'essere disegnato da donne. Alle sue collezioni fatte di trasparenze, di mantelli degni di principesse e articoli di magleria giovani e dalle linee pulite, si sono aggiunte nuove linee intimo e di accessori. Infatti Alberta Ferretti conosce molto bene il profilo della sua cliente tipo: una donna femminile, romantica con uno spiccato gusto per lo stile delicato, per la decorazione vecchio stile e per le linee semplici.
Qui sotto il video della sfilata primavera/estate 2013:
Comete gioielli: Segreti a Natale
Manca ancora un pò a Natale ma Comete gioielli ci ha già pensato per noi. Quest’anno il brand ha ideato una linea che sottolinea il romanticismo, i gioielli sono veri sogni materializzati. La collezione Segreto si svela in tre differenti versioni, il cuore, la stella e il libro. Gioielli unici, creati per trasportare nel tempo un ricordo materico, per regalare a chi li indossa tutto quel fascino irresistibile che nasce tra la fusione del glamour con la raffinatezza e l’eleganza dei prestigiosi materiali utilizzati, quali, l’argento e diamanti (da 118,00 euro), l’oro bianco o rosè con diamanti e zaffiri rosa (990,00 euro).
Queste piccole gioie nate per racchiudere emozioni forti come l’amore, sono rivolte a chiunque voglia portare con se per sempre l’emozione di quel momento, il momento in cui da quel pacchettino luccicante, ci si trovi tra le mani un Gioiello Comete.
L’azienda non ha dimenticato le esigenze del mondo maschile, e quest’anno ci stupisce con la collezione Senior, oggetti dalle linee sofisticate, dal design elegante, impreziositi dal solido legame tra oro e diamanti, ma anche distinti dalla graffiante lucentezza dell’acciaio. La collezione include collane, bracciali e minuziosi dettagli per uomini che non tralasciano gli accessori, abbiamo quindi un ampia scelta di porta chiavi, ferma soldi e gemelli.
Sotto i riflettori il bracciale in acciaio, oro e diamanti (248,00 euro), sul quale è possibile l’incisione di una dedica, una frase, un emozione da portare sempre addosso.
Questo Natale per Comete gioielli è senza dubbio all’insegna del sentimento per eccellenza: l’ AMORE.
Web site: http://www.comete.it/it/
Gold shoes and bags for Malloni e Ixos
Ideee per un Natale GOLD
Natale si avvicina, facciamoci suggerire da Malloni e Ixos quali secondo loro sono gli accessori imperdibili da sfoggiare durante le feste. Sicuramente le stringate riportate sopra la dicono lunga…glitter ed oro, combinazione perfetta, icone intramontabili, per essere abbagliante durante questo periodo natalizio ed avere nel tempo un oggetto unico di grande effetto, da indossare come solo ed unico punto di attrazione.
Bellissimo questo outfit grintoso e impeccabile, ottimo l’abbinamento scarpa in camoscio laminato (248,00 euro) e maxi pochette sempre in camoscio laminato oro (267,00), tutto Malloni. Accessori da indossare su capi dai toni scuri, dal taglio rigido e linee essenziali. Coordinato sfizioso e accattivante, per ragazze che vogliono design, alta qualità nella scelta e l’uso dei materiali e soprattutto, la comodità!
Ecco la proposta Ixos, la stringata dalle ombre leggermente più bronzate è stata realizzata in pelle stampa rospo è disponibile sia nelle versione flat (223,00 euro), per una donna frenetica che si muove all’interno di grandi metropoli, sia nella versione con tacco (230,00 euro) per dare un tocco glamour ai propri outfit.
Web site Malloni: http://www.malloni.com/
Web site IXOS: http://www.ixosshoes.it/