CHIARA DYNYS
L’artista è nata a Mantova nel 1959.
Dynys esprime in maniera del tutto personale la sua riflessione sull’arte contemporanea, rifiutando qualsiasi concetto precostituito dall’istruzione.
Gli elementi che caratterizzano le sue opere sono essenzialmente la materia e la luce, basati sugli effetti che ombre e forme possono creare attraverso differenti punti di vista.
Le sue istallazioni appaiono mutevoli, come fossero ologrammi.
Dieter Ronte, direttore del Kunstmuseum di Bonn, la critica con queste frasi «Un tratto distintivo delle opere di Chiara Dynys è la frammentazione; i suoi oggetti sembrano esplodere a dimensione di ambiente, perché ciò che viene raffigurato ha perso unità, è esso stesso l’emblema dell’impossibile ricomposizione».
L’artista ha ottenuto nel tempo, numerose esposizioni personali in importanti musei e istituzioni pubbliche e private, dal Museo Cantonale di Lugano, al Kunstmuseum di Bonn, dalla Rotonda della Besana a Milano, al Museum Für Neue Kunst di Kerlsruhe in Germania.
Ha partecipato a numerose collettive, quali, alla Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano, al PAC, all’Intitut Mathildenhöhe di Darmstadt, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e al MART di Rovereto.
Chiara Dynys, è entrata presto a far parte di importanti collezioni pubbliche e private.
Le sue gallerie di riferimento in Italia sono, Fumagalli di Bergamo, De Crescenzo & Viesti di Roma, mentre all’estero lavora con Hollenbach di Stoccarda e Madonna Fust di Berna.