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Anfibi militari: tra moda, cultura e comodità

Parlare degli anfibi militari significa parlare di uno dei capisaldi della moda. Si sono ritagliati pian piano uno spazio, prima nella moda underground e di nicchia, fino a raggiungere le passerelle, le copertine e ovviamente le vetrine dei negozi e i guardaroba delle donne, anche le più glamour.

Gli anfibi sono calzature militari, grazie alle loro caratteristiche di impermeabilità e resistenza su terreni di varia natura vengono largamente utilizzati dai soldati di tutti gli eserciti, sin dalle guerre mondiali del XX secolo.

La storia degli anfibi militari nella moda

Gli anfibi militari nei primi anni ‘60 iniziano la loro ascesa nella moda. Precursore assoluto e riconosciuto è Klaus Maertens, il famoso Dr.Martens che ancor oggi indossiamo ai piedi in varie colorazioni per tutti i gusti. Le Dr.Martens nascono già negli anni ’40 in una fabbrica tedesca, le casalinghe tedesche le amano, tanto che negli anni ’50 viene registrata un’impennata delle vendite che porta alla vendita del brevetto all’inglese R. Griggs and Co. che produce scarpe per l’esercito britannico. Il 1° aprile 1960 viene immessa sul mercato la prima Dr.Martens come la conosciamo ora, un anfibio a 8 buchi color rosso ciliegia (modello 1460) e il 1° aprile 1961 viene venduto il primo modello a 3 buchi (modello 1461).

L’inizio degli anni ’60 sono gli anni del successo delle Dr.Martens e degli anfibi militari. Usati come simbolo dai mod (abbreviazione di modernism), movimento caratterizzato da una forte passione per tutto ciò che è moderno e alla moda: portano il parka, girano in Vespa, vanno a ballare nei locali notturni, ascoltano musica soul e ska e indossano gli anfibi.

Tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 le Dr.Martens modello 1940 (a 10 buchi) diventano simbolo degli skinhead, inizialmente movimento proletario che si contrappone alla borghesia e agli hippy, poi movimento tipicamente della destra politica. Intanto i movimenti di sinistra cominciano a indossare le Dr.Martens modello 1461, finché non ci si trova di fronte a un particolare trait d’union tra fazioni politicamente contrapposte rappresentato dalle scarpe che indossano.

Nel tempo la vendita degli anfibi militari si estende anche ad altri movimenti culturali e musicali, prima i punk e poi ska, new wave, psychobilly, goth, grunge, brit-pop…finché non è tutta la cultura underground a essere rappresentata dall’anfibio militare, in particolare dalle Dr.Martens.

Tra gli anni ’80 e gli anni ’90 la popolarità della cultura underground scema lentamente e con essa quella dell’anfibio militare, sostituito da altre tipologie di calzatura, finché negli anni 2000 si cominciano a intravedere nuovamente i Dr. Martens.

Anfibi militari per fashion victim

La vera esplosione fashion si è avuta dal 2012 quando gli anfibi militari sono tornati una calzatura da indossare anche con i capi più glamour. Lo confermano le passerelle, le copertine patinate delle riviste di moda e in generale un’attenta osservazione delle immagini che ritraggono fashion icon che indossano anfibi militari: la supermodel Agyness Deyn, la cantante Gwen Stefani, la controversa Miley Cyrus, le bellissime Abbey Clancy, Taylor Momsen e Gwyneth Paltrow e la non più giovane Kris Jenner.

Abbey Clancy anfibi militari
Abbey Clancy 2014
agyness deyn anfibi militari
Agyness Deyn 2009
Gwyneth Paltrow anfibi militari
Gwyneth Paltrow 2014
Kris Jenner anifbi militari
Kris Jenner 2014
taylor momsen anfibi militari
Taylor Momsen 2014
miley cyrus anfibi militari
Miley Cyrus 2014
gwen stefani anfibi militari
Gwen Stefani 2014
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Borse in pelle uomo


Se stai cercando borse in pelle uomo, sullo shop online de La Tolfetana trovi tutta la collezione primavera estate 2014. Pregiati accessori realizzati interamente a mano in Italia, robusti e indistruttibili grazie all'altissima qualità dei materiali scelti dall' azienda per la produzione, quale la vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, un nobile materiale ottenuto mediante un processo di concia naturale nella quale vengono utilizzati tannini vegetali nel totale rispetto per l'ambiente. Accessori dal gusto retrò, perfetti per uno e ricercato. Dettagli di rilievo nei completi eleganti, complemento di punta in look chic e casual, le borse in pelle da La Tolfetana regalano quel tocco in più a qualsiasi stile si vogliono abbinare. Progettate per il lavoro, lo studio ed il tempo libero, queste pregiate creazioni artigianali, grazie alla robustezza dello spesso cuoio e la comodità della pratica e lunga tracolla, si prestano come pratiche borse porta computer, documenti, libri...a qualsiasi oggetto si voglia trasportare in tutta sicurezza e praticità. La Tolfetana, ha realizzato queste borse in pelle in tre formati differenti, grandi, medie e piccole, mentre per il colore possiamo scegliere tra il Naturale, regalato dalla raffinatezza della Vacchetta grezza che tende a scurire con il tempo e l'usura, il bellissimo Marrone Testa di Moro, il Verde brillante, e a breve saranno disponibili anche in nero. Visita lo shop online del marchio La Tolfetana.

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Borse in pelle made in Italy

È davvero difficile al giorno d’oggi trovare delle autentiche borse in pelle made in Italy.

A causa dell’ “invasione cinese”, brutte copie di prodotti nostrani, false riproduzioni realizzate con materiali di bassissima qualità, produzione a basso costo, hanno portato alla scomparsa dei nostri preziosi manufatti, simbolo di un Italia ormai passata.

La Tolfetana, è una delle poche aziende di produzione artigianale divenuta ad oggi icona del settore.

Le borse in pelle made in Italy del Brand, nascono a Tolfa, pittoresco borgo situato nella provincia di Roma e sono realizzate minuziosamente a mano secondo le antiche tecniche di lavorazione artigianale del cuoio adottate dai propri artigiani. Ma non solo la produzione avviene in Italia, anche tutti i materiali ed i componenti sono stati accuratamente selezionati e derivano tutti dal nostro Bel Paese. Per la realizzazione di tutti gli accessori, La Tolfetana ha scelto la Vera Pelle Italiana conciata al Vegetale mediante l’esclusivo utilizzo di tannini naturali rispettosi per l’ambiente. Oltre la produzione, i materiali ed i componenti, anche tutto il packaging: le scatole, i sacchetti con coulisse porta borse, i cartellini per la cura e conservazione del prodotto, le etichette…sono tutti rigorosamente made in Italy!

Scegliendo La Tolfetana ti aggiudichi autentiche borse in pelle made in Italy!

Visita lo shop online ufficiale.

Valentina Carloni

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Scegli le borse in pelle artigianali de La Tolfetana


Tra un pò è San Valentino e la scelta per il regalo giusto ti mette in crisi? Io consiglio le borse in pelle artigianali de La Tolfetana, accessori unisex realizzati interamente a mano con vera pelle italiana conciata al vegetale! Scegli un manufatto italiano, un modello storico, nato a Tolfa, cittadina in provincia di Roma, moltissimi secoli fà: la Catana o Borsa di Tolfa, icona del marchio La Tolfetana, oggetto avvolto dal fascino della storia che ha vissuto. Perfetta sia per lui che per lei, la Catana, si adatta con facilità a tutti gli stili di abbigliamento, la tasca centrale capiente ma non voluminosa è stata progettata per contenere tutto l'indispensabile (libri, computer tablet...) e grazie alla lunga e pratica tracolla, questa comoda borsa, diviene indispensabile accessorio da giorno, ideale per il lavoro, l'università ed il tempo libero. Un dettaglio ricercato, essenziale e prezioso, un oggetto diventato ormai simbolo del' Handmade in Italy. Acquistando una borsa in pelle de La Tolfetana, scegli di fare un regalo a chi ami...ed anche a te! Tutta la collezione delle Catane è disponibile sullo shop online ufficiale de La Tolfetana, questo modello è disponibile in tre misure, grande, medio e piccolo, e nei colori, Naturale, Marrone Testa di Moro, Verde e a breve verrà presentato anche in Nero. Questo prestigioso pezzo dell'artigianato italiano potrai acquistarlo ad un prezzo davvero friendly: misura Grande 149,00€, misura Media 115,00€ e misura Piccola 79,00€! Per questo San Valentino scegli La Tolfetana!!!

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Intervista a Valentina Carloni, Direttrice Creativa del Marchio La Tolfetana


Ciao a tutti, cari lettori di NowAbsolutely, sono Valentina Carloni, la vostra Blogger! Non l’ ho mai fatto, ma oggi voglio presentarmi, voglio far conoscere, chi sono, il mio lavoro, gli interessi, le mie esperienze. Sono nata a Torrita di Siena, un paesino perso tra le verdi colline della Val di Chiana, ho 29 anni e da sempre coltivo una passione sfrenata per l’Arte e la Moda. A causa della notevole distanza dell’ Istituto d’ Arte e Liceo Artistico dalla mia residenza, a malincuore, il mio percorso di studi si è concluso con il Diploma da Tecnico – Commerciale. Nel frattempo però, mi sono sempre aggiornata, ho studiato la Storia dell’ Arte Italiana, ho dipinto, scritto poesie, disegnato intere collezioni di abiti… Dopo il diploma, sono stata assunta come Addetta alla vendita di un noto Supermercato, situato non molto distante dal mio paese di residenza, dove nel quale lavoro felicissima da 8 anni. Durante il primo anno di lavoro, ho preso in considerazione l’ idea di partecipare all’ esame di ammissione (a numero chiuso) al corso di Fashion Design, presso il Polimoda di Firenze…chiedo il trasferimento, mi preparo per l’ esame e arrivo a Firenze. È stato facilissimo ambientarmi in questa fantastica città! Nel gennaio del 2007 ho partecipato all’ esame di ammissione, le prove prevedevano, disegno dal vivo in sede, il test di Inglese, colloquio motivazionale con il Capo del Dipartimento, presentazione del portfolio e lettera motivazionale. Il test ha avuto esito positivo! Purtroppo però a causa dell’ elevato costo annuale del corso ed il lavoro che comunque impegnava quasi tutti i giorni della settimana, ho dovuto rinunciare, ma fiera di aver mantenuto la mia indipendenza grazie all’ impiego come Addetta alla vendita. Di lì a poco, ho aperto un blog, NowAbsolutely, del quale sono amministratrice, un webzine, dove trovare recensioni, eventi, foto, interviste, su tutto ciò che riguarda la Moda, l’Arte ed il Design. Un importante mezzo di comunicazione, dove poter trasmettere le mie passioni al Mondo! Qualche Natale seguente, mio suocero, dopo una gita a Tolfa, paesino arrocchettato sui monti laziali, ha regalato a me ed al mio fidanzato una splendida borsa artigianale realizzata in spesso cuoio: la Catana o borsa di Tolfa. Da subito siamo rimasti affascinati da questa bellissima creazione, ci chiedevamo perché un oggetto cosi prezioso dovesse rimanere nascosto… Nel 2013 è nato il progetto La Tolfetana, unendo le mie capacità e cultura nel campo della moda, con la professione del mio fidanzato, Giulio Morelli, quale Direttore Comunicazione Marketing, abbiamo deciso di aprire uno shop online, ampliando cosi a tutto il mondo la conoscenza di questi pezzi di artigianato… Siamo subito partiti per andare a Tolfa alla ricerca del nostro artigiano. Ricordo ancora l’ odore del cuoio che si respira tra gli stretti vicoli di questa splendida cittadina, dopo aver esposto il nostro progetto ai tre titolari dei laboratori artigiani, situati in via Roma, abbiamo scelto il migliore! A giugno di questo anno, nasce La Tolfetana, il quale nome è ispirato alla città dove vengono realizzate le nostre borse, Tolfa, una giovane azienda che ha lo scopo di diffondere e preservare l’ artigianato locale. Icona del nostro brand è indiscussamente la Catana, prezioso oggetto che porto nel cuore, creazione austera, classica, unisex, dal design minimale, un accessorio avvolto dal fascino della sua storia, simbolo della rivoluzione ideologica studentesca durante gli anni Sessanta. Di robusta fattezza, realizzata con lo spesso cuoio naturale grasso, conciato al vegetale, proveniente dalla toscana, si presenta tondeggiante alla base, la grande ma non voluminosa tasca centrale, chiusa centralmente da una fibbia in ottone, è sospesa dalla lunga e pratica tracolla. Ci teniamo a precisare che tutte le nostre creazioni vengono realizzate a mano in tutte le fasi di produzione e costituite dal nobile cuoio vegetalmente conciato. Ad oggi la borsa di Tolfa, ha riscosso un successo incredibile, viene richiesta in Inghilterra, Giappone, Polonia e Francia, ed è ricercata soprattutto il suo Hipster Style. Voglio darvi un anticipazione! Grazie alla collaborazione con designer emergenti, nel tempo questa collezione verrà affiancata da nuovi modelli attuali e accattivanti, rispondendo così all’ esigente richiesta che il mondo della moda pone ad ogni stagione. Tutti gli accessori La Tolfetana sono in vendita suolo sul sito ufficiale www.latolfetana.com. Valentina Carloni

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La Tolfetana ufficialmente online

Il Brand  La Tolfetana ha ufficialmente aperto  le porte del suo Shop online www.latolfetana.com. Una azienda nata con lo scopo di far risorgere le antiche tecniche di produzione artigianale di accessori in cuoio, applicate alla realizzazione di modelli che hanno vissuto nei secoli, tramite la diffusione online ed il Social – Media – Marketing. Oggetti unici e di rara bellezza, dalle linee semplici ed essenziali, ricchi di storia e cultura, hanno fatto si che il marchio La Tolfetana, entrasse senza esitazione, nel mercato dell’ Handmade Italiano e internazionale.

Capo spalla dell’azienda è la Catana o borsa di Tolfa, un modello di borsa che racchiude in se il fascino di epoche lontane, ha fedelmente accompagnato cavalieri e guardie armate, minatori, butteri e contadini, sino a diventare icona indiscussa della rivoluzione ideologica degli anni Settanta.

Costruita su una capiente tasca centrale, chiusa da una fibbia in metallo, appare stondata sulla base ed è sospesa da una praticissima tracolla. Questa borsa versatile e comoda, attualmente ricercate per il suo Hipster Style è sicura come cartella porta computer, elegante borsa da lavoro, sobrio accessorio da giorno, viene esposta nel web site in tre misure differenti e disponibile in nero, nel colore donato dalla raffinatezza della vacchetta naturale, in verde oliva e marrone testa di moro.

Questa collezione classica e minimale, grazie alla collaborazione con designer emergenti, è affiancata da idee innovative e preziose, più sofisticate e ricercate, che completano il progetto, rispondendo in maniera prorompente a tutte le richieste che il mondo della moda pone ad ogni stagione.

Teniamo a sottolineare che tutte le creazioni sono lavorate interamente a mano da maestri artigiani che tramandano da generazioni i metodi della lavorazione del cuoio, e completamente prodotte in Italia, a Tolfa precisamente, pittoresco villaggio sollevato dalle fiorenti montagne laziali. Inoltre tutti i nostri accessori prendono vita grazie al pregiato cuoio conciato al vegetale certificato proveniente da Santa Croce Sull’ Arno in Toscana.

Altra idea originale e innovativa, presente sul sito de La Tolfetana, è il servizio di personalizzazione attuabile su tutti gli articoli in vendita, con il quale a scelta del cliente, verranno effettuate incisioni manuali riportanti, frasi, iniziali, simboli…fino ad arrivare alla raffigurazione di ritratti o soggetti più complessi, trasformando la borsa in una vera e propria opera d’arte…Tutto su richiesta.

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Natale è alle porte, non sai ancora cosa regalare? Io consiglio: La Tolfetana!

Celebrate questo Natale con un regalo unico: la Borsa di Tolfa.

Un oggetto unico, storico, artigianale, la Catana o borsa di Tolfa, è l’icona indiscussa del marchio La Tolfetana.

Borsa austera, scrupolosamente prodotta a Tolfa (Roma), secondo le antiche tecniche di lavorazione artigianale del cuoio, emana il fascino della storia che ha vissuto. Nata nella prima metà del 1500, come accessorio della divisa militare distintiva delle forze armate Genovesi, le quali venivano reclutate a Tolfa per lavorare nelle fiorenti miniere di Allume, nel tempo è divenuta indispensabile contenitore portatile adottato da mercenari, contadini e cavalieri.

Durante gli anni 60’, la Catana, è diventata simbolo della rivoluzione giovanile in Italia.

Oggi è un must dell’artigianato italiano, ricercata per il suo stile “Hypster” e la sobria bellezza, come l’originale di un tempo, La Tolfetana propone questa pregiata creazione unisex mantenendo inalterati i materiali, il disegno e la produzione. Il suo design ricercato, la qualità del pregiatissimo cuoio conciato al vegetale cui è realizzata, la praticità della lunga tracolla, rendono la Catana un accessorio unico, di rara bellezza e profondo spirito rivoluzionario.

La mia preferita è sicuramente la Catana color naturale con ciondolo, disponibile nella misura grande, media e piccola; questa e le altre creazioni sono in vendita sullo shop online ufficiale www.latolfetana.com


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Ultima sfilata di Marc Jacobs per Louis Vuitton


La conclusione di Parigi Fashion Week è avvenuta con le dimissioni da parte di Marc Jacobs, dall' incarico di Direttore Artistico del Gruppo Louis Vuitton, lasciando tutti attoniti. Tale notizia è stata rilasciata martedì 2 ottobre 2013, dall' Amministratore del Marchio LVMH, Bernard Arnault, il quale ha dichiarato durante l' intervista esclusiva rilasciata a Women's Wear Daily: "Marc Jacos bin riferimento al contratto stipulato con la nostra azienda, ha deciso di dimettersi, per dedicarsi totalmente ai suoi brand"; Marc Jacobs e Marc By Marc Jacobs, società fondate nel 2000 con la collaborazione dei soci Robert Duffy e Perry Ellis, i quali marchi entreranno con molta probabilità nella Borsa di New York ( secondo voci di corridoio motivo principale del sui ritiro dall'incarico). Lo stilista americano è divenuto Direttore Creativo di Vuitton nel 1997, e martedì 2 ottobre 2013 alle ore 10:00 della mattina, a Parigi, Marc ha presentato la sua ultima Collezione per la Casa di Moda Francese: scenografia mozzafiato, sembra richiamare l' interno di un lussuoso centro commerciale retrò, i dieci rintocchi dell' orologio illuminato dai riflettori come assoluto protagonista, hanno dato il via allo show, di lì a poco tutto prende vita, la splendida fontana si bagna dei suoi zampilli d'acqua, la magica giostra della Belle Epoqué gira leggiadra, e l' ascensore eleva le modelle al piano superiore che poi riscendono dalle scale mobili poste sotto l'orologio; un tripudio di nero e toni scuri, tute affusolate, giacche di piume e paillette, audaci trasparenze dei lunghi vesti perfettamente sovrapposti ad ingombranti jeans e stivali alla caviglia, creazioni dallo schema rigido, perfezione assoluta della struttura, linee pulite...il tutto completato da sfavillanti creste in piume di pavone sulla testa, accessorio simbolo di questa splendida Collezione Louis Vuitton primavera estate 2014, dove lo stile Punk Rock fa da padrone.

Voci ufficiose già vedono Nicolas Ghesquiere, ex Direttore Creativo di Balenciaga, come il nuovo erede di Marc Jacobs, il che è possibile visto le potenzialità che ha adottato durante il suo mandato all' interno del brand Balenciaga, per riportare il Marchio ai massimi vertici nel mondo della Moda. Apprezzato anche dalla spietata critica di moda britannica, Suzy Menkes, temuta da tutti i Fashion Designer, la quale ha definito Nicolas " lo stilista più intraprendente della sua generazione " ed ha concordato positivamente quando Nicolas Ghesquiere è divenuto Direttore Creativo di Balenciaga, incentivato dal suo impeccabile stile francese.

Di seguito il video dell' ultima sfilata di Marc Jacobs per Louis Vuitton, full show in HD,

http://youtu.be/YQ-hm7W7pN4

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Angelica Dringoli: Artist, Interior and Fashion Designer


Noi di Now Absolutely, siamo lieti di recensire questa artista a tutto tondo, Angelica Dringoli, la quale nonostante la giovanissima età, ha già collezionato numerose opere e riconoscimenti; La sua forte passione trasparisce da tutte le sue creazioni, è affascinante come questa artista, riesca a creare un viaggio emozionale tra Moda, Arte e Design. Valorizzati dal profondo attaccamento al territorio, i progetti di Angelica, prendono vita con materiali di scarto e riciclo: tessuti di scarto industriale o artigianale, abiti, campionari o tappezzerie in disuso.  Stupefacente il progetto FilArt, una collezione di coloratissimi abiti, d’ ispirazione alle sue tele, arte indossabile, ma con la caratteristica in più di essere polifunzionali, ovviamente indossabili, ma perchè riporli dopo l’utilizzo in bui guardaroba? Angelica, li ha adatti, per essere ammirati con continuità, grazie ai pratici occhielli è difatti possibile esporli alle pareti, trasformandoli in unici oggetti di arredo.


OPERE DI ANGELICA DRINGOLI:


MODA

Abito Arlecchina, realizzato con Panno Casentinese, ritagli cuciti tra loro;

-accessori moda realizzati con campionari di tappezzeria, stoffe di recupero;

– Fashion in Fiber Recovery;

PITTURA
Occhi citazione quadro: “..se guardi bene dentro uno sguardo c’è molto di più di ciò che un occhio può vedere, c’è una storia, c’è una sensazione..”
Padere e Figlia;

Schiena citazione quadro: “..liberarsi non è molto difficile, è più difficile rimanere liberi..”

INTERIOR DESIGN
-quadro realizzato in un armadio a tre ante con acrilico e verniciato con patina laccata;


INTERVISTA AD ANGELICA DRINGOLI:


-Qual’è il suo metodo progettuale, la sua filosofia?

Il mio metodo progettuale si incrocia fra arte, moda e design. Un connubio di tre mestieri

distintamente diversi tra loro ma che insieme possono creare un armonia singolare. La filosofia del mio essere cerca di far esprimere ed esternare ciò che ho dentro. Quando analizzo i miei dipinti visualizzo

spesso il ritratto, evidenziandone l’espressione e catturandone le sensazioni per poi far percepire

un emozione, uno sguardo, una smorfia ed un gesto della figura umana che rappresento essendone totalmente affascinata e attratta.

L’interpretazione di designer come concetto nella mia vita artistica nasce in funzione e in relazione alla moda attraversando nello stesso tempo dei percorsi alternativi, uno dedicato al complemento d’arredo ed all’arredamento, utilizzando elementi e oggetti di ogni genere da me poi personalizzati e l’altro inerente alla moda creando un criterio di fantasia e di surrealismo, immaginando e realizzando esclusivamente le mie opere con materiali di riciclo e recupero, cercando di mettere in risalto in maniera del tutto personale gli accessori e i capi d’abbigliamento con stoffe, tessuti e materiali di risulta che sarebbero finiti nelle discariche o abbandonati, dando loro una nuova vita, quindi un riutilizzo.

-Chi sono i suoi modelli?

Nelle mie prime esperienze pittoriche, frequentando l’Istituto d’arte, i modelli da cui ho appreso e ho intrapreso il mio cammino artistico sono stati Picasso, Klimt e Dali, quindi correnti artistiche che vanno dal cubismo, Art Noveau (Liberty) e Surrealismo.

Frequentando poi l’Accademia ho approfondito la mia ricerca con altri mezzi espressivi rimanendo sorpresa dall’ Arte Concettuale che comprende l’Arte Povera, Land Art, Body Art e Earth Art e l’obiettivi della scuola del Bauhaus che erano quelli di unificare l’insegnamento di tutte le arti, architettura, scultura, decorazione e tessuto integrandole all’ interno del proprio Design. Mi sono appassionata anche all’ Iperrealismo di Duane Hanson e la Pop Art. Mi colpisce in particolar modo anche l’arte africana e in modo significativo la tecnica Batik che si basa nella realizzazione di tinture colorate su stoffe e di texture studiate nei minimi particolari.

Devo un grazie anche a queste correnti artistiche che tutt’ora mi accompagnano in questo percorso pittorico, sartoriale e progettuale.

-Tra i suoi prodotti, ce n’è uno al quale è particolarmente legata?

Come ho già detto, il mio primo mezzo espressivo è la pittura, ed ovviamente come ogni artista quando realizzo un opera d’arte, metto sempre il massimo e la mia passione la ritrovo in ogni mio quadro. Credo comunque che uno dei prodotti a cui sono più legata sia il dipinto “Padre e Figlia” perchè è stato uno dei miei primi ritratti ripreso da una foto personale e ha un forte valore per me. Come ha valore un altra delle mie opere sartoriali, cioè l’abito Arlecchina fatto con panno casentinese, questo abito rappresenta per me l’inizio di questo percorso nella moda. Entrambi infatti hanno in collegamento l’inizio delle due strade che ho intrapreso e me li porto sempre nel cuore.

-Quanto è difficile per un giovane come lei inserirsi nel mondo del lavoro? Quali sono le caratteristiche che secondo lei è importante avere? Ha dei consigli per i giovani progettisti?

Credo che in questi ultimi anni noi giovani, chi più chi meno, stia attraversando un momento di crisi proprio per inserirsi nel mondo nel lavoro. Conosco molte persone come me che nonostante attorno a noi ci bombardano di notizie negative, si rimboccano le maniche e cercano di fare il possibile per realizzare i propri sogni, proprio perchè anche se oggi molte circostanze ci deludono, cerchiamo di non perdere l’entusiasmo sperando che prima possibile ci sentiremo realizzati. Il consiglio quindi che posso dare è di essere sempre determinato, fare tanti sacrifici anche se spesso ti portano a rinunciare a tante cose, ma se la passione e la grinta c’è sono sicura che i nostri sogni si possono concretizzare.

-Cosa pensa della situazione dell’industria e del design contemporaneo? Pensa che con l’arrivo di prodotti dall’Oriente, in particolar modo dalla Cina, ci sia il rischio di una decadenza estetica e qualitativa o che saranno ancora più evidenti le peculiarità del design italiano?

-Pensa che sia ancora possibile fare qualcosa di nuovo?

A proposito della situazione dell’ industria e del design contemporaneo penso che ne abbia risentito anche questo  determinato settore, anche per i tentativi concorrenziali che derivano dal mercato estero e specificatamente determinato dall’ affluenza delle industrie orientali che certamente possono interferire con i nostri prodotti e con le nostre creazioni ma sono speranzosa perchè per esempio questo gennaio ho assistito al Macef di Milano dove ho visto entusiasmo e coraggio da parte di tutti noi giovani che abbiamo partecipato e guardandomi in giro c’erano progetti molto innovativi e funzionali, questo vuol dire dare un contributo da parte mia come da tutti gli altri partecipanti ad incentivare in qualche modo e dare una scossa propositiva alla nostra industria del designer proponendo oggetti originali. Penso quindi che questi avvenimenti e manifestazioni ci spronano ad elevare qualitativamente il nostro prodotto italiano e quindi credo sia possibile creare qualcosa di nuovo e d’impatto.

-Quanto è importante secondo lei la contaminazione tra l’industrial design, l’arte, la moda, il cinema…?

-Come può influire il design nello sviluppo della società contemporanea? Come può contribuire a migliorarla?

È fondamentale la contaminazione tra industria, design, arte, moda e cinema sia per il presente che per il futuro perchè sono collegate e necessitano una dell’altra per una migliore armonia del “made in italy” da diffondere più di quello che è e che attualmente rappresenta in modo tale che anche noi “interior e fashion designer” si possa dare un aiuto determinante e una maggior realtà per la crescita e lo sviluppo della società contemporanea di cui ne rappresentiamo. Nel mio piccolo realizzo abbigliamento e prodotti di design che possano servire per dare un buon contributo al nostro Paese, affrontando il tema del recupero e del riciclo perchè credo che in questo momento storico non si possa fare innovazione senza considerare la sofferenza ambientale, quindi realizzo dei prodotti in base anche a queste considerazioni, dandogli inoltre un impronta fantasiosa e singolare.

TITOLI DI STUDIO:

2013 Laurea in sez. Pittura All’accademia di Belle Arti Firenze
2008 Diploma in Arte applicata sez. decorazione pittorica all’Istituto d’arte Duccio di Buoninsegna Siena
2006 Diploma di Maestro D’arte sez. decorazione pittorica all’Istituto d’arte Duccio di Buoninsegna Siena
BREVE CURRICULUM:

-Giugno 2013 alla data attuale
Painter & Fashion Designer di INterni d’autore s.r.l
Esposizione pittorica ed aiuto occasionale di fashion
designer all’interno dello showroom.
-Aprile 2013 alla data attuale
lezioni di sartoria
Corso di taglio e cucito e cartamodelli per la realizzazione
di capi d’abbigliamento ed accessori.
-19 Agosto 2013 – 25 agosto 2013
Painter & Fashion Designer in FESTA CONTADINA FABRO (TR) 2013
Esposizione Pittorica e Sartoriale (borse, porta tabacco ed
altri accessori di moda femminile fatti a mano con stoffe di
recupero).
-16 Giugno 2013 – 1 Luglio 2013
FASHION DESIGNER per International Beauty Stylist 2013
La Biosthetique Paris
Concorso parrucchieri Biosthetique. Componente stilistica e artistica
del progetto svolto nel salone di Marta Marelli Hairstylist,
realizzando abito (Arlecchina), scarpe, accessori e la scenografia
per il concorso.
-21 Giugno 2013
Artist Designer nella notte bianca 2013 (siena)
Esposizione pittorica per la serata della notte bianca.
-Luglio 2012 – Maggio 2013
FASHION DESIGNER in fashion in Fiber Recovery
Progetto di riciclo, Realizzazione di un abito con tessuti di
recupero presentato alla Triennale di Milano.
-Febbraio 2012 – Gennaio 2013
DESIGNER in SCENARI DI INNOVAZIONE 8
Progetto su complementi d’arredo. Realizzazione di quattro
Plaid con tessuto casentinese presentato al Macef di Milano.
Con la collaborazione di Artex (Centro per l’artigianato
artistico e Tradizione della Toscana) e l’azienda Premiata
Tessitura Tacs (panno casentino).
-Maggio 2011 – Marzo 2012
FASHION DESIGNER in Fashion in Paper
Progetto ecologico. Realizzazione di un abito e accessori
fatti con carta presentato alla Triennale di Milano, So Critical
So Fashion di Milano, Istituto di Cultura Italiano Palazzo
Abrantes di Madrid, Green Catwalk World Rotaract Week
Cost Restaurant & Bar di Milano.
-Novembre 2010 – Giugno 2011
Painter in Mobilificio Valdichiana
Collaborazione occasione, realizzazione di dipinti su mobili
su commissione.
-Giugno 2007
Painter in Borgo San Fedele s.r.l.
Realizzazione di quattro tele in occasione della riapertura
della cappella cinquecentesca a Radda in Chianti (Vagliagli).
RICONOSCIMENTI:


FASHION DESIGNER

Fashion in Fiber Recovery
maggio 2013
Riconoscimento per essere arrivata tra i primi posti del concorso Fashion in Fiber Recovery 2012
DESIGNER

Scenari di Innovazione 8
giugno 2012
Riconoscimento per il progetto vincitore del concorso Scenari di Innovazione 8.
PAINTER

borgo san fedele s.r.l.
ottobre 2007
Riconoscimento per la realizzazione di quattro tele in occasione della riapertura
della cappella cinquecentesca a Radda in Chianti (Vagliagli).
CONTATTI

mail: angelica.dringoli@live.it

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IL FASHION PEOPLE di MILANO FASHION WEEK SPRING SUMMER 2014‏

Sono tanti, sono bellissimi, si sono messi in strada e hanno mostrato al mondo intero la propria idea di moda e di stile, sono persone che del fashion fanno la propria dottrina e una ragione per vivere.

NOWABSOLUTELY. COM ha catturato in foto, durante il primo giorno del Fashion Week di MILANO MODA DONNA 18 settembre 2013 a cui ha partecipato, alcuni dei migliori blogger, dei migliori fashionisti, dei vip più giusti e meglio vestiti che come i religiosi a LA MECCA si ritrovano in questa meravigliosa settimana del MILANO MODA DONNA per interagire con il mondo.

A molti , che non sanno nemmeno abbinare due colori, definiamoli il popolo triste, l popolo invidioso, brutto, possono sembrare superficiali e privi di qual si voglia morale e preparazione culturale ma facciamo un attimo un ragionamento:
quando  si crea un outfit ci si deve comunque mettere li ed innescare nella testa un meccanismo che ci faccia usare tutto il nostro intelletto e il nostro sapere per riportare ciò che abbiamo nel cuore e nella mente, fuori, facendolo vedere al mondo, facendo sentire al mondo come ci sentiamo in quel momento, lo potrebbe fare un cretino? non credo!
Si vedono sfilare in giro persone tristemente prive di ogni significato che credono che NOI fashinisti siamo solo dei superficiali, bhe, cari signori e signore è con grande onore che vogliamo presentarvi le persone meglio vestite che siamo riusciti a catturare in foto, ad alcune purtroppo non riusciremo a dare un nome perchè non siamo riusciiti ad intervistarle, ma è sicuramente interessante anche solo vederle, perchè sono le persone che usano il cuore e rincorrono le passioni quelle che nella vita prima o poi riescono nei loro intenti.
1-La prima è lei, meravigliosa, occhi chiari da nordica e uno charme che ha catturato tutti, si chiama Cecilie Lindhardt Fabricius si definisce una multi Artist, look sicuramente molto originale indossava un completo vintage verde ottanio, un cappotto rosso bordeaux e una fascia molto estrosa in testa
L’ho conosciuta alla fermata col semaforo rosso per attraversare la strada mentre camminavo per raggiungere l’ ALCATRAZ dove si è svolto lo show di DSQUARED2, la prima domanda che le ho fatto è stata: ” Ciao! posso farti una foto?”  e lei si volta e mi consente di fotografarla, ci presentiamo e da subito ci rimaniamo simpatici, chiacchieriamo lungo il percorso e una domanda che mi sorge spontanea è stata: ” Cecilie ma tu hai un accredito?” e lei con i suoi modi dolcemente sofisticati mi ha risposto: ” beh, no, ma mi piace stare a contatto con le persone, è una bella settimana questa e si conosce bella gente
Vi posso dire che ci siamo rivisti sia li dove  ci cercavamo con gli occhi per commentare, che davanti a GUCCI,  che davanti a FAY, e giuro non c’è stato nessun altro più fotografato di lei, rapiva il pubblico e i consensi!
cecilie lindhardt fabricius milano fashion week 2014
2-Ed eccomi davanti all’ACATRAZ, tanta gente fuori e un chiasso meraviglioso, volto la testa e vedo in strada tre Fashionisti che se ne stanno andando, corro verso loro e gli dico: “Ragazzi posso scattarvi una foto?”
Eccoli li, una vetrina di LUISA VIAROMA, la prima vestita con una gonna lunga bianco e nera e una maglia sciallata, occhialoni neri rotondi , la seconda, in total black, con un tubino nero e lui , maglioncino a pois nero e bianco, pantalone nero, scarpa bianca e pochette colorata sotto braccio.
3-Torno all’entrata ed in fila la mia attenzione si canalizza su una meravigliosa signora in fila per l’ingresso allo show , tubino con trama in rose bianco e nero, giacchino coordinato , collana a collarino oro abbinata ad un bracciale anch’esso color oro, borsa giallo sole.
4- non faccio in tempo a fotografare la signora che sento un boato dalla folla, ed eccola li, ANNA DELLO RUSSO, meravigliosa come sempre, più passano gli anni e più diventa interessante, ricercata da tutti gli stilisti per i loro eventi,  l’ho immortalata poi anche nel pomeriggio, sembrava stesse cercandomi, all’entrata dello show di FAY, il primo outfit è uno shorts in pelle nero, giacca nera taglio uomo camicia banca e papillon firmati DSQUARED 2 e un tacco strepitoso a spillo con piume di struzzo nere a seguito, il secondo un abito grigio ( da pomeriggio) drappeggiato, occhiaili e  pochette passpartout. Ogni sfilata un outfit diverso, un organizzazione che farebbe invidia alla Regina d’inghilterra!
5- davanti all’entrata di Dsquare2,quasi volesse far vetrina, una deliziosa ragazza con un delizioso abitino con top celeste e gonna colorata.
6- eccomi davanti all’entrata di GUCCI, a pochi passi da me vedo arrivare una stravagante coppia di FASHION CONSULTANTS, Antonio e Roberta nella vita, ma conosciuti come  I MURR, famosi per alcuni programmi tra cui BUCCIA DI BANANA con GIUSY FERRE’, vestiti interamente GUCCI. Per lui completo in total black e cappotto in panno grigio con borsa a mano in pelle di vitello nera e stringate nere, lei , cappotto oversize verde militare stretto in vita da una cintura con fibbia quadrata, camicia con stampa giaguaro, pochette Lady Buchle in stampa giaguaro, gonna bianca e nera a pois sandalo alto allacciato alla vita.
7- il tempo di accendermi una sigaretta che uno sciame di gorilla dall’entrata corrono verso Porta Venezia, butto la sigaretta e mi ritrovo a due passi da lei, LA DIRETTRICE, ANNA WINTOUR, tubino a scacchi rosso e celeste, sandalo beige, maglioncino sulle spalle celeste e il suo inconfondibile caschetto biondo.
8- altro vip che non mi sono lasciato sfuggire è in arte SERENA VAN DER WOODSEN di GOSSIP GIRL, BLAKE LIVELY nella vita, in un abito sotto al ginocchio color senape firmato da FRIDA GIANNINI by GUCCI.
SERENA VAN DER WOODSEN di GOSSIP GIRL
9- sempre da GUCCI ho immortalato due ospiti dello show, la prima ,un abitino con gonna a ruota giallo sole e cintura in vita rossa, cappelli corti biondissimi e borsa a mano beige, la seconda, in compagnia di un ereditiero , tuta blu electric, fascia con perline blu e rossa sulla testa, capelli biondi lunghissimi, borsa a spalla borchiata e zoccoli alti in legno.
10- me ne stavo andando e incamminandomi verso Porta Venezia mi imbatto in una magnifica coppia, JAY CHOE e GIANNI FONTANA, lui, cane a seguito, in completo gessato e coppolella come un uomo d’altri tempi, lei, in total white, indossava una gonna a petali bianca, giacca tipo frak lunga fino alla caviglia , un top bianco senza maniche e  scarpe bianche con dei riporti neri.
11- e dulcis in fundo la meravigliosa Olga Rink, blogger di HAUTE PEPPER ,dal carattere  estremamente caldo, arriva dalla LITUANIA, in total black.