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LADY GAGA – APPLAUSE


Come un lupo famelico sono sempre a caccia di novità fashion e di storie da raccontare .
Questa volta non vi riporterò la solita notizia fashion che tutti potreste aspettarvi , voglio parlare di una cosa che di per sé fa connubio con l’arte della musica, ma quando a cantare è lei non si parla solo di arte musicale ma anche di tendenza, volontà delle masse, insomma, di fashion.
Lei è irriverente, è giovane, è mondiale, stiamo parlando dell’artista che con i suoi 27 anni è considerata il nuovo mito dei teenager ma anche di coloro che ormai non lo sono più.
Questa volta voglio parlarvi del nuovo singolo che la straordinaria e pragmatica artista Lady Gaga ha lanciato a grande sorpresa come una mina appena esplosa il 14 agosto, il nome del nuovo singolo è APPLAUSE, tratto dal prossimo album ARTPOP in uscita l’11 novembre .
L’artista è stata costretta a far uscire il singolo una settimana prima poiché un hacher è riuscito a leakare la sua canzone e a diffonderla su internet, ma si dice anche che abbia anticipato per contrastare l’uscita del nuovo singolo di Katy Perry con il titolo Roar nello stesso periodo che per adesso nella classifica americana è in cima mentre Lady Gaga si classifica solo quarta.
Il 19 agosto era la data ufficiale, ma da buona calcolatrice e imprenditrice per l’ennesima volta e riuscita a spiazzare tutti.
Il singolo è un elogio a tutti i suo seguaci che fino ad ora hanno applaudito i suoi spettacoli, difatti alla fine di APPLAUSE inserisce uno spezzone di applausi registrati in uno dei suoi concerti.
La copertina del nuovo singolo la vede ritratta come un mimo, che come tutti sappiamo, è un artista che non si serve dell’uso della parola per fare spettacolo ma della gestualità, e sicuramente è azzeccatissimo per una copertina di un album non fosse che ricorda un po’ il pierrot di Madonna del 1993, ma la perdoniamo, si sà, la Signora Luise Veronica Ciccone e Lady Gaga in questi anni si stanno un attimo contendendo lo scettro di regina del pop.

Vi è un video in particolare che potrete vedere qui sotto che l’artista ha girato in un locale di Los Angeles dove lei si fa vedere tra il pubblico in visibilio per uno spettacolo di Drag Queen vestite come lei che ballano e si divertono.
La Drag Queen, ecco un altro importante segnale che l’artista porta avanti, per cui è favorevole, la lotta contro l’omofobia e il tributo al suo pubblico che per lo più è rappresentato da gay.
Attendendo il video ufficiale ecco quello disponibile adesso :

…e quello ufficiale:


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SALVATORE FERRAGAMO UOMO Spring/Summer 2014


E' un uomo moderno , pulito nelle linee e sensuale quello che Massimiliano Giornetti presenta per Salvatore Ferragamo a Milano fashion week per la primavera estate 2014.

Fuori da ogni schema classico  e di rigore ma comunque abbracciando ciò che è la storia della Maison.
La nuova collezione vuole dar spazio a tagli all'avanguardia per quanto riguarda i bomber trapuntati e zippati ( il bomber è il must per la stagione), le t shirt con numeri incrociati richiamano le divise dei giocatori di football americani , i pantaloncini stretti in vita e morbidi al ginocchio, le camicie con profondi scolli a V e senza bottoni, i completi incrociati non dalla solita camicia ma da t shirt girocollo.
I colori sono decisi : il celeste polvere , l'azzurro, il verde cactus, il color cammello.
I sandali richiamano qualcosa di mitologico.
Le borse sono grandi a sacca o a tracolla in coccodrillo o tessuto e  piccole e morbide pochette da serrare nella mano quasi fossero dei fogli.
Scopritelo nel video della sfilata.
http://youtu.be/PiFdu-G9B9A

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VOGUE

Le opinioni contano poco quando si parla di lui, VOGUE.
Fondato a New York nel lontano 1892 da Arthur Baldwin Turnure, come quotidiano i cui contenuti volevano elogiare la classe borghese del tempo, ebbe un mutamento nel 1909 quando Condé Montrose Nast acquistò il quotidiano e lo rese un periodico bimestrale.
Da li a poco VOGUE sbarcò in Inghilterra e con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale lo stesso Nast decise di rendere autonomo il periodico creando la prima redazione fimata VOGUE UK.
Nel 1942 la rivista  fu messa nuovamente in discussione con la morte del direttore  Condé Montrose Nast , da questa data fu  il collaboratore Iva Sergei Voidato Patcévitch a prendere le redini.
Nel 1972 la rivista, diretta per la prima volta da una donna, Grace Mirabella, diventò il mensile  che oggi conosciamo dettando i fenomeni di costume in tutto il Mondo.
Diretto dal 1988 per quanto riguarda l’America da Anna Winthour , in Italia nello stesso anno  da Franca Sozzani ,le quali , con il boom degli anni ’80, hanno dato battesimo alle nuove tendenze , alle modelle, gli stilisti, i fotografi, le dive per arrivare ai giorni nostri dove ancora restano  il faro guida per tutti coloro che del fashion  ne fanno una ragione di vita.
Una semplice rivista? non direi proprio, la definirei ” La bibbia del fashionista”.
Potrà sembrare profana questa  definizione ma d’altro canto come  non glorificarlo e celebrarlo.
Se si dovesse immaginare di coniugarlo ad una canzone sicuramente Madonna l’ha fatto con la sua irriverente Vogue del lontano 1990 e come non ricordare la celebrazione puntigliosa de ” Il Diavolo veste Prada” o la stessa Sara Jessica Parker , Carry per i fashionisti in “Sex And The City” la serie che racconta l’arrivo della protagonista a New York, la quale poteva rimanere senza mangiare ma non senza Vogue.

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NAIF 1979.

Un nome un po’insolito per un brand ma che ha catturato la mia attenzione nel quotidiano curiosare nella rete.
Presentato all’ultimo salone di PITTI IMMAGINE UOMO giugno 2013, NAIF 1979, vuole richiamare l’attenzione per un  carattere sicuramente rock , ricercatezza nel confezionamento e una totale devozione al Made in Italy.
La campagna pubblicitaria curata da Gaetano Giordano (photographer) ,Sebastian Colangelo ( Stylist) della collezione f/w 2013/2014, vede protagoniste le meravigliose cave di Matera, dove la figura si interseca con il paesaggio quasi creando un quadro di fine ‘600 .
L’ essenza del marchio è racchiusa nella sofisticata scelta di un ottagono come simbolo, che racchiude in se due altre figure, il cerchio e il quadrato raffigurando così il cielo e la terra.


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Prada campagna pubblicitaria 2013/2014


Una donna eclettica quella che Steven Meisel intrappola negli scatti per PRADA nel suo studio di New York per la campagna pubblicitaria F/W 2013/14.
Soffermandosi a guardare bene queste creazione, signore con i capelli unti di oli effetto bagnato,il make up invisibile, gli occhi che sembrano voler guardare altrove con una sensualità penetrante e l’intersecarsi delle linee perfette ed educate degli abiti,lo scenario che è quasi nullo, atipico, neutro, decisamente poco accogliente e anche un po’ freddo, ci si accorge che ancora una volta Steven ci ha lasciato con il fiato sospeso catturando la nostra attenzione e lasciandoci con il fiato sospeso come dei bambini difronte al loro cartone animato preferito.

Una nuova idea di diva che PRADA ha voluto rappresentare e Steven ha saputo imprimere.


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Jean Paul Gaultier


I modelli di Jean Paul Gaultier sembrano sempre caratterizzati da una schizofrenia. Etichettato come " l'enfant terrible" della moda francese, benché sia nato nel lontano 1952, il suo lavoro tende a far convivere il suo lato radicale e quello tradizionale: valga come esempio il suo famoso corpetto, la più tradizionale delle sottovesti, che ha trasformato in un capo d'abbigliamento da portare sopra gli abiti. La schizofrenia sembra riguardare da una parte "il signor Gaultier" il sarto, e dall'altra "Jean Paul" il personaggio dei media. Di fatto, sono queste dicotomie che lo hanno reso uno degli stilisti più significativi degli ultimi 30 anni. Nonostante una formazione nell'alta moda con Pierre Cardin e Jean Patou nei primi anni settanta, fin dalla sua prima collezione prêt-à-porter del 1976 appare chiaro che Gaultier il punk non poteva adattarsi alle regole dell'alta moda. Più tardi, la sua immagine e il suo stile vengono apprezzati in tutto il mondo: hanno una funzione importante nel determinare il successo delle linee di diffusione con Junior Gaultier (1988), nel lanciare profumi (1993), nel realizzare opere cinematografiche e nell'intraprendere una collaborazione con Madonna (soprattutto per la tournée degli anni novanta "Blonde Ambition"). Gaultier ha portato veramente l'alta moda alle masse ed è diventato uno dei più famosi stilisti indipendenti. Ma Gaultier compie anche il percorso inverso, portando sulla strada la passerella e associandola ad un elemento "shock politico", rompendo i confini tra i sessi, le razze e la sessualità: tematiche costanti nelle sue collezioni di abbigliamento da uomo e da donna. Tuttavia è solo nel 1997, quando accede all'universo estremamente elitario dell'alta moda, che Gaultier riceve il pieno riconoscimento da parte dei suoi colleghi. In realtà si è trattato di un ritorno naturale alle sue radici: il suo sogno all'inizio era diventare designer per poter lavorare nell'alta moda. Questo sogno, e il suo precoce desiderio di notorietà, sono sorti quando aveva sette anni, il giorno in cui "l'enfant terrible" mise lo stilista nei guai per aver disegnato una ballerina delle Folies-Bergère in classe. Gli piacevano troppo le calze a rete. Web Site: http://www.jeanpaulgaultier.com/it Fonte articolo: Fashion Now http://youtu.be/EdkXH9tI2c0

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Tom Ford


Tom Ford è stato capace di ridefinire il ruolo del creatore di moda. A suo avviso bisogna farla finita con l'artista maledetto: il nuovo modello di stilista si trova a proprio agio con le aspirazioni commerciali delle grandi imprese dedicate alla moda, e dev'essere abile nel ringiovanire una marca e nelle strategie di mercato come lo è nel design. Tom Ford è nato ad Austin, Texas, nel 1961. Ha passato la sua adolescenza a Santa Fe, in New Mexico, poi si è iscritto ad un corso di storia dell'arte all'Università di New York. A Manhattan partecipa come attore a spot pubblicitari televisivi, inoltre frequenta regolarmente lo Studio 54, la Factory di Andy Warhold, la Parsons School of Design di New York e si reca a Parigi per studiare architettura, ma alla fine del corso Ford comprende che la sua strada è la moda. Nel 1986, tornato a New York, collabora con lo studio di design di Cathy Hardwick; due anni dopo lavora con Perry Ellis come direttore di design. Nel 1990, Ford diviene stilista di abiti da donna di Gucci, la casa italiana di accessori in declino dopo il successo degli anni Sessanta. Nel 1994, viene nominato direttore creativo di Gucci e nel mese di marzo presenta una collezione che costituisce una pietra miliare: i suoi pantaloni di velluto da intellettuale anticonformista e le sue camice di raso con colori da gioiello (sbottonate fino all'ombelico e molto attillate) fanno parte di una serie seducente e maliziosa del sex appeal senza tabù. Sia che si tratti delle campagne pubblicitarie di Mario Testino, delle nuove boutique dall'illuminazione sobria e studiata o di borse, tutto sembra confezionato con lo stesso tessuto sensuale. Quasi da un giorno a l'altro, Gucci è diventato un simbolo che offre alla moda più desiderabile e più endonistica del momento. Dal gennaio del 2000 ovvero da quando il gruppo Gucci ha assorbito Yves Saint Laurent, Ford ha cominciato a disegnare linee di abbigliamento da uomo e da donna per Yves Saint Laurent Rive Gauche, rinnovato radicalmente la casa con collezioni ben accolte dalla critica e veri trionfi commerciali. Tom Ford ha ricevuto dozzine di premi, tre dei quali dal prestigioso CFDA che lo ha considerato anche Designer di Accessori dell'Anno per il suo lavoro con Yve Saint Laurent nel 2002. Nel 2004 lascia definitivamente il gruppo Gucci con la sua ultima sfilata. Dopo una collaborazione con Estèe Lauder, nella primavera del 2007 presenta con il suo nome la prima collezione maschile. Sito Web: http://www.tomford.com Fonte articolo: Fashion Now http://youtu.be/LEVszxMQhR0

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Alberta Ferretti


Alberta Ferretti è una decana della moda italiana. I suoi abiti di chiffon, ornati di perle, abbelliti con nastri o ricami, sono un marchio di stile immediatamente riconoscibile e la sua linea per giovani donne, Philosophy, è una delle collezioni attualmente di maggior successo. Questa stilista è anche un abile donna d'affari: la sua impresa, Aeffe, fondata nel 1980 è oggi un importante gruppo di articoli di lusso. Figlia di un sarto da donna, Alberta Ferretti nata nel 1950 a Cattolica sulla costa settentrionale del mar Adriatico. A sentir lei, la sua maggiore fonte d' ispirazione è stato il laboratorio di sua madre, ma confessa di ispirarsi  agli incantevoli fil di Fellini che il regista girò nella sua regione negli anni Cinquanta. All'età di 18 anni apre una boutique nella sua città natale, ma nel 1974 abbandona la sua attività commerciale per dedicarsi alla creazione e al lancio della propria griffe, Sei anni dopo dà vita ad Aeffe con suo fratello, Massimo. Negli anni Ottanta, Alberta Ferretti rafforza la sua marca di abiti deliziosi e lirici: nel 1981 debutta sulle passerelle di Milano, mentre nel 1984 lancia la linea Philosophy. Nel 1984 il piccolo borgo medioevale di Montegridolfo diviene la sede di Aeffe; in questo periodo il gruppo produce collezioni anche per Moschino, Gaultier e Narciso Rodriguez. Oggi Aeffe gioca un ruolo di prim'ordine nel mercato degli articoli di lusso, ma l'estetica di Alberta Ferretti resta la stessa di sempre nella ferma convinzione che l'abbigliamento femminile dev'essere disegnato da donne. Alle sue collezioni fatte di trasparenze, di mantelli degni di principesse e articoli di magleria giovani e dalle linee pulite, si sono aggiunte nuove linee intimo e di accessori. Infatti Alberta Ferretti conosce molto bene il profilo della sua cliente tipo: una donna femminile, romantica con uno spiccato gusto per lo stile delicato, per la decorazione vecchio stile e per le linee semplici. Qui sotto il video della sfilata primavera/estate 2013:

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La città dei diamanti, Amsterdam


Cercavo informazioni, immagini e quanto altro attirasse la mia attenzione su quello che è il migliore amico di una donna, o almeno così diceva la straordinaria Marilyn Monroe, cantando Diamonds Are a Girl’s Best Friend nel film-musical, storico, Gli uomini preferiscono le bionde.
Ma lo stesso concetto fu poi ripreso anche da Madonna in Material Girl.

Insomma credo sia piuttosto evidente, mi riferisco ai diamanti.
Curiosavo per il web in cerca di loro, quando ho scoperto qualcosa che non sapevo, Amsterdam è la città dei diamanti e l’ho trovato proprio sul sito web ufficiale che promuove il turismo in Olanda, Holland.com.
Allora mi sono detta: quale migliore città di questa per Natale o capodanno?? Magari ci scappa anche un diamante :) .

Sempre sul sito sopra indicato a questa pagina web è perfino possibile scaricare in formato PDF un buono che da diritto a una vista guidata presso la Gassan Diamonds, un ex fabbrica di diamanti alimentata a vapore dove poter assistere alla lavorazione dei diamanti e volendo..anche acquistarne uno.

Certo è che Amsterdam sembra (sembra!) la meta turistica preferita dai giovani che vogliono solo divertirsi e che quindi, forse, non sono particolarmente attratti da questo tipo di visite guidate.
Però sbaglia chi crede che Amsterdam sia solo la terra promessa delle nuove generazioni, perché proprio mentre cercavo per il web ho scoperto su questa città anche un’altra cosa.
Ci sono una marea di attrazioni anche per i bambini!
Anche in questo caso vi segnalo, come per il buono visita, una guida gratuita che potete scaricare in formato PDF, con le attrazioni ad Amsterdam per tutta la famiglia, bambini compresi.

Diciamo che non ci sono più scuse signori mariti.
Questo Natale o capodanno si va tutti ad Amsterdam, i bambini si divertono e le mogli pure!

In attesa del vostro – vero – dimante rifatevi gli occhi:

diamante

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Comete gioielli: Segreti a Natale

Manca ancora un pò a Natale ma Comete gioielli ci ha già pensato per noi. Quest’anno il brand ha ideato una linea che sottolinea il romanticismo, i gioielli sono veri sogni materializzati. La collezione Segreto si svela in tre differenti versioni, il cuore, la stella e il libro. Gioielli unici, creati per trasportare nel tempo un ricordo materico, per regalare a chi li indossa tutto quel fascino irresistibile che nasce tra la fusione del glamour con la raffinatezza e l’eleganza dei prestigiosi materiali utilizzati, quali, l’argento e diamanti (da 118,00 euro), l’oro bianco o rosè con diamanti e zaffiri rosa (990,00 euro).

Queste piccole gioie nate per racchiudere emozioni forti come l’amore, sono rivolte a chiunque voglia portare con se per sempre l’emozione di quel momento, il momento in cui da quel pacchettino luccicante, ci si trovi tra le mani un Gioiello Comete.

 

L’azienda non ha dimenticato le esigenze del mondo maschile, e quest’anno ci stupisce con la collezione Senior, oggetti dalle linee sofisticate, dal design elegante, impreziositi dal solido legame tra oro e diamanti, ma anche distinti dalla graffiante lucentezza dell’acciaio. La collezione include collane, bracciali e minuziosi dettagli per uomini che non tralasciano gli accessori, abbiamo quindi un ampia scelta di porta chiavi, ferma soldi e gemelli.

Sotto i riflettori il bracciale in acciaio, oro e diamanti (248,00 euro), sul quale è possibile l’incisione di una dedica, una frase, un emozione da portare sempre addosso.

Questo Natale per Comete gioielli è senza dubbio all’insegna del sentimento per eccellenza: l’ AMORE.


Web site: http://www.comete.it/it/