Pubblicato il

ZOWIE BROACH & BRIAN KIRBY


ZOWIE BROACH & BRIAN KIRBY

Si sono conosciuti sulle spiagge di Rimini nel 1996, Brian Kirby è cresciuto a Manchester dove ha studiato per intraprendere la professione di meccanico, e proseguire inseguito con il corso di moda e ottenere una laurea presso il Royal College of Art di Londra, mentre Zowie Broach è cresciuta in varie città della costa occidentale britannica e ha studiato nel Middlesex diplomandosi nel 1989, per poi divenire stilista e regista.

I due hanno fondato il celebre marchio BOUDICCA, che dal 1998 non è più mancato dalle passerelle delle sfilate londinesi.

BOUDICCA è anche il nome della regina ribelle della tribù degli Iceni che insorsero contro i Romani in Inghilterra.

Tale ribellione, riportata all’estremo sulle loro opere, ha fatto sì, che la griffe sia entrata nel mondo della moda, con la reputazione di anticonformista.

I loro modelli, dall’estetica rivoluzionaria e basata sul cambiamento, hanno trovato insediamento anche in numerose gallerie d’arte, portando nel 2000, ad una collaborazione con l’artista Gillian Wearing.

Fonte: Fashion Now

Pubblicato il

PIERRE CARRILERO


PIERRE CARRILERO Lo stilista francese, Pierre Carrilero, rinominato in seguito Pierrot, grazie alla sua strabiliante creatività e alla sua profonda convinzione, è la dimostrazione vivente che ogni capo d’abbigliamento può essere lavorato a maglia. Nato a Lione nel 1959, Pierrot, ha imparato la lavorazione della lana, durante una convalescenza provocata da una partita di calcio, grazie alla madre che eseguiva i lavori di casa. Non avendo terminato gli studi, inizia la sua carriera lavorativa come tessitore e successivamente viene assunto presso la boutique Magic Circle a Parigi, nella quale, il proprietario del negozio affascinato dalle sue opere di maglieria, riesce ad introdurre alcuni pezzi propri. Dopo il successo di Parigi, si è trasferito a New York (1996), dove trova impiego all’interno dei magazzini NoLIta, dei quali è parzialmente proprietario lo stilista MIGUEL ADROVER. In seguito è nata una fitta collaborazione con lo stilista spagnolo, per il quale, durante la collezione primavera-estate 1999, ha disegnato alcuni modelli in maglia. Pierrot ha presentato la propria linea nel settembre 1999, debuttando con capi dal tema marinaresco realizzati esclusivamente in maglia. Le collezioni di Pierrot, da sempre molto eccentriche e dallo stile ironico, (possono variare da divise da ragazza pon-pon a mantelline come quella di cappuccetto rosso), sono l’attuazione della fantasia che non conosce confini. Fonte: Fashion Now

Pubblicato il

ENNIO CAPASA


ENNIO CAPASA Lo stilista pugliese (nato a Lecce nel 1960) ha fondato insieme al fratello Carlo nel 1986, il brand COSTUME NATIONAL. All’inizio degli anni 80’,dopo essersi formato all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, Capasa, si è trasferito in Giappone, dove ha potuto apprendere le principali nozioni sartoriali, dal maestro Yohji Yamamoto. La sua prima collezione ha debuttato nelle passerelle milanesi nel 1987 e dal 1989 continua a sfilare a Parigi durante la settimana della moda. Il designer, ha presentato, nel 1993 a Milano, la sua prima collezione maschile: COSTUME NATIONAL HOMME. Nell’anno 2000 ha realizzato la linea COSTUME NATIONAL LUXE, una serie limitata di capi femminili confezionati con materiali molto rari, insieme alla proposta di borse, lingerie e piccoli accessori in pelle. L’anno seguente, ha prodotto COSTUME NATIONAL SCENT, La sua linea di profumi. Come complemento, ha aggiunto alla sua azienda, nel 2004, la collezione prêt-à-porter C’N’C’. Lo stilista ha acquisito esperienze anche nel modo dello spettacolo, progettando costumi di scena, inoltre ha disegnato accessori in edizione limitata, in collaborazione con DUCATI, a dimostrazione della sua sfrenata passione per i motori. Nel 2007, ha vestito la bottiglia, ABSOLUT, per l’esposizione d’arte curata da Michel Grondry (L’Arte del Sogno), ha tinteggiato di un nero vinilico la nuova ALFA 147, e in fine, in onore del su 21° anniversario, ha pubblicato il libro, dove è descritto il suo percorso stilistico arricchito da immagini che lo raccontano. Ispirato all’hard rock, il funk e il cinema italiano anni sessanta, Capasa sceglie per le sue creazioni, tonalità scure e alta qualità nei tessuti, prediligendo tagli precisi dalle linee austere. Oggi la griffe vanta di numerose boutique sparse nel mondo, ricordiamo, Hong Kong, Los Angeles, Milano, Osaka, Roma e Tokyo. Fonte: Fashion Now

Pubblicato il

BARBARA BUI


BARBARA BUI
La stilista nata a Parigi nel 1957, è entrata nel mondo della moda, realizzando abiti che poi proponeva nella sua boutique, KABUKY, insieme ad altre collezioni multi-marca.
La boutique, che ha preso nome dalla carriera passata come attrice della Bui, principalmente dedita al teatro asiatico, è stata inaugurata nel 1983, con la partecipazione del socio William Halimi.
Nel 1988, ha aperto in Rue Etienne Marcel a Parigi, il suo primo negozio BARBARA BUI.
In seguito ha completato la sua linea principale, lanciando una nuova linea con le sue iniziali, BARBARA BUI INITIALS (1998).
Oggi possiede negozi a New York, Milano e Parigi, ed oltre ad una gamma di borse, calzature e accessori, segue (dal 2004) con la realizzazione di un profumo, BARBARA BUI LE PARFUM.
Il suo stile forte ed elegante, riesce con l’ausilio dell’utilizzo di tessuti pregiati come lana, seta e cuoio, spesso tinteggiati da una scala di colori spenti, a tramandare alla griffe, una ricchezza e una qualità senza tempo.

Fonte: Fashion Now

Pubblicato il

VÉRONIQUE BRANQUINHO



VÉRONIQUE BRANQUINHO


La stilista belga è nata nel 1973 a Vilvoorde, e ha studiato moda all’Accademia Reale di Anversa dal 1991 al 1995.

Nella stagione primavera-estate 1998, è riuscita nella presentazione della sua prima collezione, conquistando le passerelle di Parigi.

Nell’ottobre dello stesso anno, Véronique Branquinho, ha ricevuto il premio come miglior giovane designer, assegnato dalla catena VH1, e successivamente ha partecipato a numerose esposizioni, come la Biennale della Moda a Firenze, all’ interno della boutique “Colette” a Parigi e nel 1999 presso il Fashion Institute of Technology a New York.

Ha disegnato per il pellettiere italiano Ruffo s’ Researche, le collezioni femminili (primavera-estate 1999).

Per l’esposizione d’arte contemporanea “Documenta 11” a Kassel, in Germania, la designer, ha realizzato in edizione limitata, il celebre impermeabile bianco.

Il tema principale della stilista, è quello di far trasparire attraverso mille sfaccettature la realtà femminile, riuscendo a concretizzare questo look, con la creazione di seducenti abiti a spina di pesce, gonne lunghe pieghettate che coprono i piedi abbinate a giacche da camera e meravigliosi top di organza drappeggiata.

Il suo lavoro spesso è focalizzato sul momento di transizione tra ragazza e donna, incorporando in esso tutte quelle emozioni e desideri contraddittori che l’accompagnano.

Fonte: Fashion Now

Pubblicato il

HARDY BLECHMAN



HARDY BLECHMAN

Fondatore del celebre marchio, Maharishi, Blechman ha costruito la sua passione per la moda, senza schemi istituiti dai corsi di design.

Classe 1963 e luogo di nascita Bournemouth in Inghilterra, lo stilista si è dedicato da sempre hai problemi legati all’ambiente, producendo abiti in canapa e fibre naturali, e usufruendo di rimanenze di magazzini, vestiti da lavoro e divise militari come materiale per le sue creazioni.

L’azienda nata nel 1994, deve il suo nome alle credenze spirituali dell’artista, difatti Maharishi deriva dal sanscrito (India), “Maha” significa “grande”, mentre “rishi” è inteso per “guru”.

La crescita della griffe, deve sicuramente la sua scalata, alla produzione dei pantaloni techno “Snopant”, nel 1995.

Nel 2000 Hardy, ha lanciato la sua seconda linea di abbigliamento, Mhi.

Marchio di fabbrica della casa di moda Britannica, è sicuramente l’autentico connubio tra bello e comodo, la ricercatezza dei materiali, come il rivoluzionario e resistentissimo tessuto cachemire Loro Piana a tre strati, il caratteristico utilizzo di motivi mimetici e ricami elaborati.

Fonte: Fashion Now

Pubblicato il

MANOLO BLAHNIK



MANOLO BLAHNIK

Proveniente dalle isole Canarie, dove è nato nel 1943, Manolo Blahnik , si è laureato in Letteratura a Ginevra nel 1965, per poi intraprendere gli studi di decorazione a Parigi.

Intenzionato a diventare decoratore, durante un soggiorno a New York, Blahnik, ha trovato nella conoscenza dell’allora capo-redattrice di Vogue America (Diana Vreeland), la quale lo ha convinto delle sue straordinarie capacità nel design di calzature, ispirazione per la creazione delle sue amate scarpe.

Trasferitosi a Londra, lo stilista ha incominciato a creare scarpe per il fashion design Inglese Ossie Clark, per poi lavorare con la catena di moda britannica, Midas.

Dopo l’ apertura dell’ omonima boutique a Londra nel 1973, lo stilista è riuscito negli anni a possedere quindici store in molti stati del Mondo, quali: Stati Uniti, Asia, Europa, Emirati Arabi e Kuwait, senza tralasciare i quattro stabilimenti italiani che producono a pieno ritmo.

Ha raggiunto numerosi successi come il suo “Special Award” conferitogli dal Council of Fashion Designers of Amarica.

Nel 1999 ha ricevuto il Silver Slipper dal Museum of Fine Art di Huston e nel 2001 è stato nominato dal Royal College of Art di Londra, Dottore Honoris in belle arti.

Diventato celebre grazie anche alla serie televisiva americana “Sex and the City”, le calzature di Manolo Blanhnik oltre ad essere vere e proprie opere d’arte, sono da sempre esclusive, sensuali e di straordinaria lavorazione manifatturiera.

Fonte: Fashion Now

Pubblicato il

DIRK BIKKEMBERGS



DIRK BIKKEMBERGS

Il disegnatore tedesco, è nato a Köln il 2 gennaio 1959, per poi trasferirsi in Belgio dove ha ottenuto il diploma all’Accademia delle Belle Arti nel 1982.

Bikkembergs ha avuto l’ambìto privilegio di acquistare esperienze presso numerose case di moda belga, prima di ricevere il premio ufficiale Golden Spindle come miglior giovane designer nel 1985.

Trascorso appena un anno, nel 1986, lo stilista ha lanciato la sua prima collezione di scarpe maschili, dalla quale trasparirono le sue evocazioni militaristiche.

Nel 1987 ha presentato la sua linea di maglieria maschile, l’anno seguente l’intera collezione Dirk Bikkemgergs Men a Parigi, per poi completarsi definitivamente nel 1993 presentando la sua prima linea femminile, caratterizzata dal rigoroso abbinamento gonne lunghe e giacche.

L’anno 2000, è stato l’epicentro popolare della griffe, con il lancio del nuovo marchio Bikkembergs Sport, regalandogli l’opportunità di disegnare la divisa ufficiale della squadra di calcio Inter.

Da sempre amante dell’erotismo quanto della rivista Playboy, trasferisce ai suoi capi accattivanti note di seduzione, intrecciando austera attenzione alla struttura e al dettaglio.

Fonte: Fashion Now

Pubblicato il

ANTONIO BERARDI



ANTONIO BERARDI

Nato da genitori siciliani, nel 1968 a Grantham in Inghilterra, Berardi ha lavorato negli studi di John Galliano, mentre cercava di essere ammesso ai corsi di Fashion Design alla Central Saint Martins, ai quali è riuscito ad accedere solo dopo tre anni (1990).

Terminando gli studi con una sfilata esilerante, alla quale lo stilista ha fatto realizzare una fragranza con il suo nome per poter omaggiare il suo pubblico alla chiusura, ha ottenuto un successo tale da richiamare l’attenzione di Angela Quaintrell, agente della Liberty e della boutique londinese la Mode, le quali hanno acquistato l’intera collezione.

Alla fondazione del suo marchio, per la sua prima presentazione ufficiale, nel 1994,  hanno collaborato per la realizzazione degli accessori gli stilisti Philip Treacy e Manolo Blahnik, ed ha indossato i suoi vestiti l’artista Kylie Minogue.

Nel 1997, in occasione della sua quarta collezione, Berardi ha ottenuto un contratto con l’azienda italiana Givuesse.

Lasciate le passerelle a Londra per quelle milanesi, nel 1999, viene assunto come Designer di punta, dalla casa di moda Extè, con la quale intraprende un percorso lavorativo della durata di un anno.

Nell’autunno del 2001, trova in Gibo un’ altro solido finanziatore, al quale strappa un contratto della durata di cinque anni.

Lo stilista Berardi, riporta nelle sue creazioni, la ricerca innovativa delle tecniche senza tralasciare i concetti tradizionali della cultura italiana (figura a clessidra e simbolismo cattolico), racchiudendo in esse un fascino sensazionale (ha decorato una giacca con dozzine di piccole lampadine che accendendosi giungevano all’esaltazione di un crocifisso).

Fonte: Fashion Now

Pubblicato il

RICHARD BENGTSSON & EDWARD PAVLICK



RICHARD BENGTSSON & EDWARD PAVLICK

Richard Bengtsson è nato in Svezia nel 1962, dove ha intrapreso gli studi di moda alla Beckmans School of Design di Stoccolma.

Subito dopo il conseguimento della laurea, lo stilista ha da subito presentato una collezione di abiti femminili, lasciandogli il passe-partout  per  farsi conoscere in molte aziende europee.

Nel 1989 si è trasferito a New York, dove ha conosciuto Edward pavlick, suo futuro socio.

Edward è nato nel New Jersey nel 1966, e ha completato i suoi studi presso la facoltà di disegno industriale a Filadelfia.

Provenienti da due formazioni differenti, i due collaboratori hanno saputo amalgamare le loro conoscenze, dando vita nel 1993 alla linea Holiday Shirt.

Dopo aver vinto il premio Perry Ellis Award, concesso dal CFDA, per i giovani talenti nella moda maschile, la griffe RICHARD EDWARDS è divenuta una presenza costante nei fashion events di tutto il mondo.

lo stile sofisticato ma allo stesso tempo funzionale, delle loro creazioni, hanno fatto del loro marchio, un’icona americana.

Fonte: Fashion Now